Qualora venisse confermata la diagnosi, si riaprirebbe infatti una pista importante, alla quale nemmeno l’agente Sissoko sembrava più credere: «Mehdi via? Falso, resta alla Roma». Intanto i conti fanno registrare un +15 milioni rispetto al budget di spesa previsto e almeno +10 rispetto al monte-stipendi preventivato. Se per il secondo parametro c’è ancora tempo (basterebbe il solo addio di Borriello per riassestare il parametro), qualora non ci fosse un ritorno su Benatia, la Roma potrebbe trovarsi obbligata (sempre che non intervenga Pallotta decidendo di chiudere con questo passivo il mercato e rimandare eventualmente la cessione a gennaio) a prendere in considerazioni opzioni che, sino a 20 giorni fa venivano contemplate con fatica.
L’ATTACCO
Il riferimento è a Destro. Se la società ha sempre smentito l’offerta del Manchester City per l’ex Udinese (che il suo entourage ha invece quantificato in 32 milioni) non ha fatto altrettanto con quella del Wolfsburg per il centravanti. Sono 24 i milioni messi sul piatto dal club tedesco: la Roma è disposta a trattare ma va convinto il calciatore. Intanto grazie alla regia dell’agente Ramadani (lo stesso di Ljajic per il quale l’Atletico Madrid non ha perso le speranze), sono stati riavviati i contatti per Jovetic, messo sul mercato dal City. Operazione che sarebbe paradossalmente vantaggiosa anche a livello finanziario: prestito oneroso con diritto di riscatto. Lo stipendio? Alto, è vero ma aggirabile con i bonus: per informazioni chiedere a Pjanic. Prenderà molto meno Carbonero: il colombiano è atteso nelle prossime ore nella capitale. Intesa vicina, potrebbe esser girato in prestito.
LA CLAUSOLA DI GERVINHO
Contratti che diventano sempre più difficili da decifrare. Ad esempio in quello di Gervinho è prevista una clausola rescissoria (sui 20 milioni) attraverso la quale l’ivoriano si sarebbe potuto liberare. Offerte (Premier e Turchia) non gli sono mancate: lui però ha preferito chiedere un adeguamento (sostanzioso) pur di rimanere con Garcia.
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