Seedorf: «Il futuro è cominciato con me, la società ci crede, ma il maxi ritiro non va»

Seedorf: «Il futuro è cominciato con me, la società ci crede, ma il maxi ritiro non va»
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Venerdì 28 Marzo 2014, 14:40 - Ultimo aggiornamento: 14:43
Trovare continuità è la missione più importante del Milan, dopo il pareggio all’Olimpico con la Lazio e la vittoria in casa della Fiorentina. «A Firenze abbiamo dimostrato una certa compattezza per 90 minuti e abbiamo fatto un'ottima prova di carattere», il pensiero di Clarence Seedorf nella conferenza stampa pre Chievo. «Quando si vince tutti si ricordano, ma anche contro l’Atletico all'andata e con la Juve avevamo fatto vedere una bella compattezza. Ci vuole tempo per trovare gli automatismi».



Lavoro. «Alla squadra ho ricordato spesso quello che di buono è riuscita a fare. Nelle ultime gare abbiamo fatto vedere un bel progresso. Noi cerchiamo di dare delle certezze ai ragazzi, la partita con la Fiorentina ci dà morale, ma non dobbiamo accontentarci. Se stiamo parlando della prossima stagione? Lo stiamo facendo dal mio arrivo».



Galliani. «La vicinanza della società, da quando conosco il Milan, c’è sempre stata. Non c’è niente fuori dal comune».



Il ritiro. «Non credo molto in questa cosa, è una cultura italiana che si rispetta. In Olanda non l’ho mai fatto. È una credenza che non ha molto valore».



Avversari. «Il Chievo è una squadra pericolosa, molto vivace, ha messo in crisi tutte le big. Ogni partita ha la sua storia, durante la gara è l'avversario che ti costringe a giocare in un determinato modo».



Kakà. «Lo conosco bene e cerco di fargli sfruttare le qualità al meglio. Ricardo è stato determinante in queste partite, lui ci serve più verso la porta avversario. È una scelta precisa metterlo lì. Penso possa dare ancora tanto».



Balotelli. «Contro la Fiorentina è stata la prima gara, da quando sono arrivato, dove ha fatto tutte e due le fasi. Per questo, gli ho fatto i complimenti. Se lui riuscisse a rifare queste prestazioni, tutti saremmo felici per il calcio italiano. Il confronto con lui in panchina? Non ho niente da commentare».



Futuro Milan. «Sta passando un momento di transizione e difficoltà, come il Manchester United. In questi momenti ci vuole pazienza, ma sono ottimista sul futuro del Milan».



Svolta. «La doppia trasferta uno spartiacque? Ricordiamo quello che abbiamo fatto in tutte le gare. Quando i risultati sono negativi, si scatenano dei meccanismi. Siamo stati bravi a dare risposte in questi giorni. Roma non è stata fatta in due giorni. Chi pensava che potessi costruire qualcosa in tre o quattro mesi, si è sbagliato».
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