Gianluca Vacchi, Luis Sal e gli altri influencer evasori: 11 milioni non dichiarati. Il creator: «Ho sempre pagato tutto». Nel mirino anche 2 gamer

Sono stati ricostruiti i proventi ottenuti dalle pubblicazioni di post sui social e anche da collaborazione avviate con aziende

Influencer evasori, da Gianluca Vacchi a Luis Sal: 11 milioni non dichiarati. Beccate dalla Gdf anche le sex worker di OnlyFans
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Sabato 9 Marzo 2024, 12:16 - Ultimo aggiornamento: 10 Marzo, 07:32

Un'evasione fiscale di 11 milioni di euro complessivi da parte di influencer e content creator scoperta dalla Guardia di Finanza di Bologna. Fra loro alcuni nomi illustri: secondo La Stampa ci sono Gianluca Vacchi e le modelle Giulia Ottorini ed Eleonora Bertoli, attive come "sex worker" su OnlyFans. Secondo BolognaToday, fra gli evasori scovati dalle fiamme gialle ci sarebbe anche lo youtuber Luis Sal, ex socio di Fedez nel podcast "Muschio Selvaggio". Sono stati ricostruiti i proventi ottenuti dalle pubblicazioni di post sui social e anche da collaborazione avviate con aziende a partire da fine 2022.

Influencer evasori, 11 milioni non dichiarati al Fisco

Le operazioni, fa sapere la stessa Guardia di Finanza in una nota, sono avvenute attraverso l'approfondimento di due differenti contesti operativi. Il primo ha riguardato 4 influencer, seguiti da 50 milioni di follower in totale. Il secondo contesto ha invece riguardato 5 digital creator (tutti sconosciuti al Fisco) attivi nella pubblicazione di prestazioni a pagamento su siti come OnlyFans ed Escort Advisor. Per tre di loro è stata segnalata all'Agenzia delle Entrate l'applicazione di una particolare addizionale alle imposte sul reddito introdotta dalla legge di bilancio 2006 a carico di chi produce, distribuisce, vende e rappresenta materiale per adulti anche in formato multimediale.

L'importo di tale addizionale, per un totale di circa 200mila euro, è destinato agli interventi a favore del settore dello spettacolo, tra i più penalizzati dalla pandemia.

 

In linea di massima, spiegano le fiamme gialle, i 9 influencer si sono dimostrati ampiamente collaborativi, aderendo prontamente ai rilievi mossi e versando all'Erario gli importi dovuti; solo in qualche caso, si sono riservati di effettuare approfondimenti ulteriori, prima di proseguire la procedura avanti agli uffici finanziari. 

Come sono stati scovati

Il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Bologna ha concluso un'operazione con il recupero a tassazione per oltre 11 milioni di euro, attraverso l'approfondimento di due differenti contesti operativi. Il primo ha riguardato 4 «influencer», seguiti da 50 milioni di follower in totale. Per due di loro, completamente sconosciuti al fisco, le Fiamme Gialle hanno dovuto ricostruire i proventi ottenuti non solo attraverso pubblicazioni sui social e collaborazioni professionali avviate con aziende (« influencer marketing») ma, anche e soprattutto, mediante l'inserimento di contenuti su popolari siti d'intrattenimento per adulti.

La segnalazione

Il secondo contesto ha invece riguardato 5 digital creator (tutti sconosciuti al fisco) molto attivi nella pubblicazione di prestazioni a pagamento sul web. Per tre di loro è stata segnalata all'Agenzia delle Entrate l'applicazione di una particolare addizionale alle imposte sul reddito introdotta dalla legge di bilancio 2006 a carico di chi produce, distribuisce, vende e rappresenta materiale per adulti anche in formato multimediale. L'importo di tale addizionale, per un totale di circa 200mila euro, è destinato agli interventi a favore del settore dello spettacolo, tra i più penalizzati dalla pandemia. Generalmente gli influencer si sono dimostrati ampiamente collaborativi, aderendo prontamente ai rilievi mossi e versando all'Erario gli importi dovuti; solo in qualche caso, si sono riservati di effettuare approfondimenti ulteriori, prima di proseguire la procedura avanti agli uffici finanziari.

La difesa

«Non sono un evasore: ho sempre dichiarato tutto, ho sempre pagato tutte le tasse, spesso in anticipo, a credito. È in corso una indagine: sono normali controlli che vengono fatti». Così Luis Sal, in una storia su Instagram, commenta l'accertamento della Guardia di Finanza che lo ha visto coinvolto insieme ad altri influencer e creatori di contenuti digitali bolognesi. Le fiamme gialle, dopo accertamenti, hanno recuperato 11 milioni di euro che non erano stati dichiarati al fisco. «Fortunatamente - prosegue Luis Sal - ho dei professionisti che si occupano di dichiarare le cose, come si deve, da anni. E vedremo come andrà a finire. Nel frattempo mi dispiace che venga scritto 'Luis Sal evasorè, 'influencer che non pagano le tassè...è un pò antipatico. Anche io, se mi vedessi per strada in questo momento, mi tirerei uno schiaffo. Quindi, se mi vedete per strada, vi prego, di non menarmi».

Nel mirino anche due gamer

Nell’ultimo periodo l’Agenzia delle Entrate ha avviato un controllo verso due noti gamer, proprietari di canali dedicati sulle piattaforme social e utilizzati per finalità di marketing in occasione del rilascio di nuovi videogame, sessioni di gameplay ed organizzazione di eventi. I compensi, strettamente connessi alle visualizzazioni raggiunte, erano conseguiti in completa evasione di imposta, nonostante l’abitualità e il livello di organizzazione professionale dell’attività. Ai due influencer coinvolti sono stati rispettivamente contestati 700 mila e 500mila euro di ricavi non dichiarati.

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