Dirty soccer, chiesti 4 anni per l'ex
tecnico del Rieti Arturo Di Napoli.
Penalizzazione per Torres e Grosseto

RIETI – La sentenza arriverà la settimana prossima, ma sono pesantissime le richieste della Procura Federale della Figc in merito al filone del Calcioscommesse legato all'inchiesta Dirty Soccer, condotta dalla Dda di Catanzaro. I procuratori federali, coordinati da Gioacchino Tornatore (il vice del procuratore Palazzi), hanno ricostruito il sistema illecito che riguarda il calcio italiano in maniera trasversale: alla fine sono imputate ben ventotto società e ben quarantanove tesserati. Le richieste sono varie, ma quelle che “toccano” Rieti ed i campionati che la riguardano sono tre. La prima richiesta, quella che salta più all’occhio agli appassionati di calcio amarantoceleste è di quattro anni di squalifica e 60mila euro di multa per l’ex allenatore del Rieti, oggi guida del Messina in Lega Pro, Arturo Di Napoli. Re Artù, ex giocatore di origine lombarda ma stimatissimo in Sicilia e che ha debuttato nella carriera di allenatore proprio partendo da Rieti, rischia seriamente di dire addio al calcio e di buttare all’aria quanto di buono sta facendo con il suo Messina (che ha battuto la Lupa nella gara d’andata del gruppo C di Lega Pro). Di Napoli è accusato di aver partecipato attivamente alla combine di L’Aquila-Savona. Agli occhi poi non potevano non balzare le richieste fatte per due club di Serie D: si tratta della Torres e del Grosseto, che militano nello stesso girone del Rieti, il G. La Torres è stata ultimamente sfidante della squadra amarantoceleste (domenica ha vinto 3-2 con tante recriminazioni da parte del Rieti) mentre il Grosseto - approfittando proprio del ko degli amarantocelesti - è balzata in vetta di un punto su Rieti e Viterbese. La Procura Federale della Figc ha chiesto per la Torres (già retrocesso dalla Lega Pro alla D) 7 punti di penalizzazione e 30mila euro di multa mentre per il Grosseto la procura vuole un punto di penalizzazione. Come detto, la prossima settimana arriverà la sentenza. Alla fine sono una pioggia i punti di penalizzazione richiesti dalla Procura federale per le società coinvolte, 148 in totale.