Guillermo Mariotto: «Picchiato dai bulli perché gay. A 13 anni mi ribellai. Mio fratello mi disse: "Sei la macchia del nostro cognome"»

Giovedì 16 Novembre 2023, 09:30 - Ultimo aggiornamento: 14:59

Gli insulti e le botte a scuola

A scuola lo vessavano: «Si capiva che ero gay, vestivo in un certo modo, forse più elegante degli altri. I bulli sbroccavano perché ero forte nello sport, ciò li mandava letteralmente in bestia: figurarsi, un omosessuale. Mi picchiavano regolarmente, mi aspettavano sotto casa. Se sono andato bene nell’atletica, con buoni tempi nei 100 metri, è perché ho imparato presto a scattare e scappare».

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