Magia nel basket con il Dream Team di Barcellona, Giochi del '92, ma quel gruppo di straordinari campioni, da Larry Bird a Magic Johnson tornato in campo dopo l'annuncio della sieropositività, da Karl Malone a Michael Jordan, era famosissimo. Si è esaltato, in Spagna, e ha esaltato tutti cambiando anche lo scenario della Nba. Lo stesso aveva fatto, vent'anni prima, Mark Spitz in piscina prendendosi, da solo, sette medaglie d'oro. Un'impresa. Un'impresa bella, imponente, meravigliosa, di sicuro più affascinante di quella realizzata da Michael Phelps a Pechino 2008 quando lo ha superato (con un aiutino: ricordate la finale dei 50 farfalla contro il serbo Cavic?) prendendosi otto ori.
Indimenticabile Cassius Clay, oggi Muhammad Ali. Lui è il più grande e certo non solo sul ring dove ha strabiliato con match superbi, Frazier e Foreman i rivali. Un meraviglioso pezzo di storia non solo sportiva. Icone sono anche Tommie Smith e John Carlos, il black power di Città del Messico '68 come lo è Abeba Bikila, l'uomo che correva a piedi scalzi, il primo grande atleta africano ma un posto speciale nel cuore di chi ama lo sport spetta a Emil Zatopek, la locomotiva umana. Torniamo al pugilato. L'affetto è tutto per Cassius Clay ma come dimenticare Rocky Marciano, il più grande di tutti, l'unico massimo che si è ritirato imbattuto.