Federica, seconda dopo la prima manche, ha chiuso terza in 2'02''85. L'azzurra conserva comunque il pettorale rosso della leader di disciplina e anche il primato in classifica generale della Coppa del mondo, con 160 punti. Per lei, classe 1990, è il nono podio in carriera: una vittoria, quattro secondi e quattro terzi posti, oltre all'argento mondiale di Garmisch 2011.
La grande sconfitta è stata la statunitense Mikaela Shiffrin, in testa dopo la prima manche sulle nevi di casa, vittima soprattutto della sfortuna: è caduta nella seconda, a poche porte dal traguardo, quando aveva il successo a portata di sci.
Buona prova dell'Italia, con ben sei atlete tra le prime 16, miglior squadra di gigante. Innanzi tutto c'è l' eccellente quarto posto della veterana Manuela Moelgg (classe 1983), in 2'03''45. E poi, ci sono Nadia Fanchini, 12/a (2'04''83); Elena Curtoni, 13/a (2'04''88); Marta Bassino, 14/a (2'05«13); Sofia Goggia, 16/a (2'05''65).
Fuori per errori Francesca Marsaglia e Irene Curtoni. Tutte hanno attaccato e dato il massimo: una vera grande squadra.
Domani ad Aspen tocca allo slalom speciale, recupero di quello cancellato a metà novembre - e che si sarebbe dovuto disputare a Levi - per mancanza di neve. È la disciplina in cui l'Italia nelle ultime stagioni è stata più debole.
Domenica altro slalom speciale. A Lake Louise, in Canada, domani toccherà agli uomini-jet, per la prima discesa stagionale. Nelle prove si sono messi in evidenza i norvegesi Kjetil Jansrud e Aksel Svindal, con gli azzurri lontani dai migliori.