Vuelta, 16.ma tappa, fuga vincente di Schleck, Rodriguez toglie a Fabio Aru la maglia rossa

Vuelta, 16.ma tappa, fuga vincente di Schleck, Rodriguez toglie a Fabio Aru la maglia rossa
di Francesca Monzone
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Lunedì 7 Settembre 2015, 18:37 - Ultimo aggiornamento: 20:27
Una tappa fantastica per Frank Schleck, una corsa davvero d’altri tempi con una fuga cominciata al via nel giorno in cui Fabio Aru perde la maglia rossa. Ancora un doppio finale alla Vuelta e il sogno che inizia ad avverarsi per Purito Rodriguez che sfila la maglia rossa a Fabio Aru e Frank Schleck che, appunto, torna a vincere e in solitaria conquistando la sedicesima tappa 185 chilometri da Luarca - Ermita de Alba. Completano il podio Torres seguito da Moreno Moser. I sette gran premi della montagna di giornata e il temutissimo finale in salita fuori categoria hanno stravolto la classifica. Tanto il nervosismo in questo finale che potrebbe aver stabilito il vincitore di questa edizione numero 70 della Vuelta. Gli ultimi 700 metri sono stati decisivi per la leadership. Aru non è riuscito a superare Rodriguez che anche grazie agli abbuoni ora veste la maglia Roja con 1" di vantaggio sul cavaliere dei quattro mori. Situazione ribaltata rispetto a ieri e Dumoulin ha perso altri 2 secondi.

Gruppo in fuga dopo 16 chilometri dal via. C’erano, nel plotoncino, dieci corridori: Pierre Rolland (Europcar), Rodolfo Torres (Team Colombia), Carlos Verona (Etixx-Quick Step), Frank Schleck (Trek), Omar Fraile (Caja Rural-Seguros RGA), George Bennett (LottoNL-Jumbo), Cyril Lemoine (Cofidis), Lawrence Warbasse (IAM Cycling), Moreno Moser (Cannondale-Garmin) e Tsgabu Grmay (Lampre-Merida). Il gruppo di fuggitivi indisturbato in solitaria per quasi tutta la giornata.

La svolta decisiva arriva ai meno 15 dal traguardo quando inizia a cambiare il ritmo e Schleck si porta alla testa del gruppo dei fuggitivi, mentre dietro i big proseguono con un distacco superiore ai 9'. La corsa si è infiammata definitivamente negli ultimi due chilometri, con Schleck che ha preso decisamente il via e nei big nel momento in cui cambia il passo si inizia a vedere chi non riuscirà ad arrivare vittorioso. Landa si è spostato in testa per tirare Fabio Aru, ma il capitano dall'Astana era in coda al gruppo dei migliori e fargli compagnia c'era Alejandro Valverde, mentre Dumoulin che sulla carta era il meno adatto a questo finale, non solo ha resistito ma si è tenuto nelle prime posizioni.

Il finale sarà sofferto per molti ma non per Franck Schleck fratello maggiore di Andy, dopo anni nell'ombra torna vincitore e sul podio arriva anche Moreno Moser che dopo un inizio brillante di carriera nelle ultime due stagioni era rimasto nelle retrovie. I big esplodono negli ultimi 700 metri Rodriguez scatta ma Aru non ha la stessa gamba e nel finale di questi trittico delle Asturie, il capitano della Katusha va a prendersi la maglia rossa di leader.

Alla fine di questa edizione manca ancora una settimana e tutto potrebbe ancora accadere.
Domani giorno di riposo e mercoledì si riprende con la cronometro individuale di Burgos. I chilometri da percorrere saranno 39 e i big potrebbero perdere secondi davvero importanti per la vittoria finale.