Fifa, il presidente Blatter si dimette: anche il suo nome nell'indagine dell'Fbi
Platini: «Decisione difficile e coraggiosa»

Fifa, il presidente Blatter si dimette: anche il suo nome nell'indagine dell'Fbi Platini: «Decisione difficile e coraggiosa»
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Martedì 2 Giugno 2015, 18:56 - Ultimo aggiornamento: 3 Giugno, 12:38

Sepp Blatter, in seguito alle inchieste sui presunti giri di tangenti all’interno della Fifa, ha annunciato nel pomeriggio di oggi le dimissioni dall’organizzazione.

Ha spiegato che nel prossimo congresso della Fifa, nel maggio 2016, sarà eletto il nuovo presidente. Il mandato di Blatter era stato rinnovato alla fine della settimana scorsa, con un’elezione piuttosto discussa e avvenuta a pochi giorni dall’arresto di diversi funzionari dell’organizzazione calcistica accusati di avere gestito un giro di tangenti.

«Tengo alla Fifa più che a qualsiasi cosa - ha detto Blatter - Voglio il meglio per lei e per il calcio, per questo ho deciso di ricandidarmi alla presidenza. Le elezioni sono finite, ma le sfide che abbiamo davanti no. La Fifa ha bisogno di una profonda ristrutturazione: ecco perché ho convocato un collegio elettivo straordinario, per far sì che venga eletto un nuovo presidente dopo di me. Faremo tutto in modo conforme allo statuto, per fare in modo che tutti i candidati si possano candidare. Ovviamente io non sarò più fra i candidati. Per tanti anni abbiamo lavorato per mettere in piedi le riforme di cui il calcio aveva bisogno. Abbiamo bisogno di una profonda ristrutturazione. Sento che il mio mandato non è supportato da tutti. Amo la Fifa più di ogni altra cosa e ho deciso di annunciare nuove elezioni per il bene del calcio».

Il presidente della Uefa Platini. La decisione di Sepp Blatter di dimettersi è «coraggiosa». Lo afferma - secondo quanto riporta l'agenzia Bloomberg - il presidente della Uefa, Michel Platini, sottolineando che Blatter ha preso una «decisione difficile» che va «nella giusta direzione».

Non poteva non sapere
Oltre le dichiarazioni di intenti e di interesse morale nei confronti dell'organizzazione che dirige il calcio mondiale, a pesare sulla decisione di Blatter,a soli quattro giorni dalla sua rielezione, posso essere state le rivelazioni del New York Times delle ultime ore, che hanno chiamato in causa il suo braccio destro Jerome Valcke come autore di una mail molto compromettente. Appare certo che il numero due della Fifa avrebbe autorizzato il trasferimento di 10 milioni di dollari per assicurarsi i voti per designare il Sud Africa a ospitare i Mondiali del 2010 e dunque Blatter sarebbe a questo punto nella chiara posizione di non poter non sapere.

Indagato dall'Fbi
L'Fbi e le autorità americane starebbero indagando su Sepp Blatter nell'ambito dello scandalo delle tangenti. Lo riporta il network Abc citando alcune fonti. L'indiscrezione arriva dopo le dimissioni di Blatter dalla guida della Fifa.

Lo sfidante Al Hussein
«Quella di Blatter è la mossa giusta, penso che ora dobbiamo cominciare a pensare al futuro». Questo il primo commento del principe Alì di Giordania, fatto alla Cnn, dopo l'annuncio delle dimissioni del n.1 della Fifa che lo aveva sconfitto nelle elezioni per la presidenza della scorsa settimana. Alì bin Al Hussein non ha voluto dire se proverà ricandidarsi: «Sono a disposizione di tutte le federazioni nazionali che vogliono cambiare, comprese quelle che avevano paura di farlo».

La felicità di Luis Figo
«Il cambiamento è finalmente arrivato Ora bisogna trovare una soluzione per aprire una nuova era di trasparenza e democrazia all'interno della Fifa». Con questo messaggio via Twitter l'ex stella portoghese Luis Figo, candidato alla presidenza della Fifa e ritiratosi a pochi giorni dal voto, commenta l'annuncio delle dimissioni di Sepp Blatter. Venerdì scorso l'ex Pallone d'oro dopo la rielezione dello stesso Blatter aveva detto che si era trattato di «una sconfitta per il calcio e quelli che lo amano».

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