Inter-Lazio 4-1, segna Biava poi si scatenano Palacio e Icardi. Standing ovation per l'addio di Zanetti

Inter-Lazio 4-1, segna Biava poi si scatenano Palacio e Icardi. Standing ovation per l'addio di Zanetti
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Sabato 10 Maggio 2014, 19:49 - Ultimo aggiornamento: 11 Maggio, 12:14

Addio all'Europa per la Lazio, travolta a San Siro dall'Inter nella serata dell'addio del capitano Zanetti.

Un lungo addio per Zanetti, di quelli che non si dimenticano, bagnato da qualche lacrima e carico di emozione. Javier Zanetti entra nel Pantheon di ogni interista che si rispetti insieme a Facchetti, Meazza e Mazzola e si accinge a vivere una nuova vita, senza maglietta e scarpini. Forse in grisaglia, dietro a una scrivania, su una comoda poltrona da dirigente.

I nerazzurri non partono bene e - al 2' - vengono colpiti a freddo da Biava complice una difesa imbambolata.

La reazione nerazzurra è rabbiosa grazie alla straordinaria serata di Kovacic che verticalizza il gioco e distribuisce palloni magici alle punte. Al 7' il giovane croato trova Palacio in area che non perdona, Berisha è battuto. L'Inter pareggia e domina, trascinata da un tifo scatenato. La Lazio si fa viva con Keita che impegna Handanovic e con Onazi da fuori area. Al 34' i nerazzurri passano in vantaggio. Ancora Kovacic è geniale nel mandare a rete Icardi. Esplode la panchina: abbracci con Zanetti e dedica per il capitano. Neanche il tempo

di ricomporsi che arriva il tris: Nagatomo mette al centro per Palacio che anticipa tutti e piazza la zampata vincente.

Rumoreggia il pubblico che vuole Zanetti in campo. Mazzarri lo fa scaldare ma il secondo tempo inizia senza cambi. Il suo momento scocca al 7': San Siro è in festa come ai tempi del Triplete con i suoi eroi ancora protagonisti. Quel ciclo sembra tramontare definitivamente con l'addio di Zanetti, e probabilmente quelli di Samuel e Milito con Cambiasso ancora incerto sul rinnovo. I senatori escono di scena con onore: il ricambio è a buon punto. Insieme al capitano gioca Kovacic che ha appena compiuto venti anni, gli stessi giocati da Zanetti nell'Inter. Passato e futuro che si incrociano.

Nel secondo tempo, applausi e cori ad ogni percussione del capitano, tributo anche per Milito entrato al posto di Palacio, qualche occasione per la

Lazio con Keita e Biava. L'Inter abbassa il ritmo e si fa schiacciare da un avversario che non si arrende. Handanovic è costretto a una serie di spettacolari parate prima su Keita, poi su Candreva e, ancora, di piede su un bel tiro di Anderson. Il portiere deve concedere il bis sempre su Candreva e Anderson. L'Inter soffre un' ottima Lazio che però non trova il colpo utile a riaprire la partita. E, proprio nel momento migliore dei biancocelesti, arriva la stilettata di Hernanes: il brasiliano di sinistro trafigge Berisha al 34'.

La partita è chiusa e le ultime emozioni le regala un solitario tifoso che fa irruzione sul terreno di gioco per abbracciare il capitano. Pronto intervento degli steward e tutto si conclude pacificamente. Al 90', stadio in festa per Zanetti, abbracci con Moratti e Thohir, con tutti i compagni, stadio in piedi per un tributo sincero, affettuoso, forte.