Milan, incontro tra Silvio Berlusconi e Mister Bee: le parti si aggiorneranno, ma la conclusione è vicina

Berlusconi e Mr Bee, ieri incontro a Arcore
di Redazione Sport
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Martedì 19 Gennaio 2016, 23:43 - Ultimo aggiornamento: 23:50
Il sesto round tra Silvio Berlusconi e Mister Bee è andato in scena ieri sera ad Arcore, a Villa San Martino. Il tutto dopo l’incontro, avvenuto qualche giorno fa, tra il broker thailandese e gli emissari della Fininvest. Un summit nel quale Taechaubol aveva illustrato il piano strategico per l’acquisizione del 48% del Milan, della diffusione del marchio e dell’ingresso di nuovi partnership commerciali e presentato i nuovi investitori cinesi, a fianco di Citic Bank. Mister Bee è atterrato a Malpensa poco prima delle 19.30 con un volo proveniente da Dubai. Ad attenderlo c’era Licia Ronzulli, l’eurodeputata di Forza Italia che in questi mesi ha fatto da intermediaria. Da lì la macchina si è diretta verso Arcore per l’incontro con Berlusconi, arrivando a destinazione pochi minuti prima delle 21. Le parti avevano la necessità di aggiornarsi, dopo il viaggio dei manager Fininvest a Shenzen.
ULTIME FASI
Un incontro durato diverse ore. Siamo arrivati a un momento cruciale della trattativa, da dentro o fuori. «Un affare che Taechaubol non vuole assolutamente farsi sfuggire questo accordo», il pensiero di chi lo conosce bene. Un affare andato oltre le aspettative, che ha vissuto rallentamenti e ripartenze, ma arrivando sempre al rinvio del closing. Una telenovela insomma. Ora servono garanzie sicure per passare all’ultimi step, decisivo per la cessione delle quote di minoranza del club di via Aldo Rossi. Ma perché ci sono stati tutti questi rallentamenti? Mancavano tutte le coperture sui 480 milioni, il prezzo pattuito per la cessione di poco meno della metà del Milan. In questo momento servono garanzie precise sulla possibilità di mobilitare davvero questa somma. Fininvest, la holding della famiglia Berlusconi, non vuole altri rinvii.

LE GARANZIE
Nella serata Mister Bee - che ha lsciato Arcore intorno alle 23,40 - ha illustrato le disponibilità economiche date dai due investitori. Uno dei due, secondo quanto scritto dal Sole 24 Ore, sarebbe del veicolo di Hong Kong Citic Trust, uno dei bracci finanziari del colosso cinese. C’è chi dice, addirittura, che Taechaubol avrebbe raccolto una cifra ben inferiore ai 480 milioni concordati per il 48% e che quindi sarebbe arrivato da Berlusconi con una proposta rivista e corretta. Da parte sua, l’ex Premier ha chiesto altre garanzie (forse una sorta di caparra) per prolungare i tempi. Inoltre, Berlusconi ha ribadito che non ha nessuna intenzione di cedere la maggioranza se nel giro di un paio d’anni non ci sarà la quotazione del club su una Borsa asiatica. Con lui erano presenti Pasquale Cannatelli, amministratore delegato della Fininvest e Danilo Pellegrino, direttore generale, e Alessandro Franzosi, direttore business development. Così dopo oltre un anno di negoziati, si è arrivati a un bivio importante. Nel pomeriggio il presidente rossonero aveva ricevuto i due amministratori delegati del Milan, la figlia Barbara e Adriano Galliani. Secondo indiscrezioni, il tutto per preparare il Cda di oggi, incentrato su sostenibilità e rapporti con la Uefa.

IL COMUNICATO
«Dopo l'incontro avvenuto tra il presidente Silvio Berlusconi e Mr.
Bee Taechaubol, la trattativa per la cessione del 48% dell'Ac Milan proseguirà domani tra Mr Taechaubol ed i suoi advisor da una parte ed i manager Fininvest dall'altra. I valori fissati all'inizio della trattativa restano confermati»: è quanto si legge in un comunicato congiunto di Fininvest e Taechaubol, uscito circa due ore dopo l'inizio del vertice di Arcore.
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