Lazio, El Ghazi, Borini e Gnabry i tre nomi per l'attacco: tutto ruota intorno a Keita

Lazio, El Ghazi, Borini e Gnabry i tre nomi per l'attacco: tutto ruota intorno a Keita
di Daniele Magliocchetti
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Martedì 3 Gennaio 2017, 12:27 - Ultimo aggiornamento: 12:28

ROMA Pochi soldi, ma tante idee. Più per il dopo-Keita che per il vice di Immobile. La Lazio si muove sul mercato attraverso diversi procuratori e, come al suo solito, sonda più terreni possibili. Dai primi movimenti su El Ghazi, suggerito dal potente Mendes, al vecchio pallino Borini fino ad arrivare all'ultima novità che porta il nome di Serge Gnabry, esterno offensivo talentuoso del Werder Brema, classe '95. Tutti attaccanti in grado di poter giocare sulla fascia, ma anche con caratteristiche fisiche e tecniche per potersi adattare al centro del reparto avanzato e dare così un'opportunità in più a Inzaghi.
TALENTO E GOL
Direttamente dalla Germania spunta la candidatura di Gnabry, venuto alla ribalta in questa stagione per i suoi guizzi in Bundesliga con il Werder Brema, ben sette in quindici partite, ma soprattutto per la sua tripletta all'esordio con la Germania nella partita con San Marino. E' un calciatore giovane, papà ivoriano e mamma tedesca, dotato di ottima tecnica e dribbling, con discreto fiuto del gol. Pur essendo giovanissimo ha già avuto le sue esperienze non proprio positive. Di lui si diceva un gran bene già nel 2012, quando era sotto osservazione costante di Wenger nelle giovanili dell'Arsenal. Qualche buona partita, ma niente di particolare. Il saggio allenatore dei Gunners nel 2015 decise che era arrivato il tempo di mandarlo a giocare in prestito nel West Bromwich Albion, ma dopo sei mesi l'Arsenal fu costretto a riprenderselo perché il buon Gnabry non brillò per impegno. Fu così deludente il suo ritorno che l'estate scorsa gli inglesi decisero di venderlo per 5 milioni di euro al Werder Brema. Il diesse Tare lo conosce bene, avendolo seguito per un paio d'anni, ma poi decise di non affondare il colpo. Adesso il ragazzo pare maturato, tanto che su di lui ci sono diverse squadre. Potrebbe essere una buona occasione, considerato che nel suo contratto c'è una clausola rescissoria di 8 milioni di euro. Il Werder, visto l'exploit, sono tre mesi che sta provando a ridiscutere l'accordo contrattuale, ma con scarsi risultati.
ALTRE PISTE
Da non abbandonare la strada che porta a El Ghazi dell'Ajax, se non altro perché a proporla è stato quel George Mendes, il manager di Mourinho, lo stesso che ha portato Wallace dal Monaco alla Lazio l'estate scorsa. Il potente agente portoghese sta tentando di aprire una corsia preferenziale con lo United per Keita, in modo tale da poter facilitare il passaggio dell'olandese in biancoceleste già a gennaio, ma non è un'operazione semplice anche perché in ballo, oltre ad esserci diversi soldi, ci sono pure tanti manager importanti che non hanno gran rapporti di comunicazione tra loro. Ad Ogni modo dall'Olanda, sempre grazie al lavoro di Mendes, arriva una sensibile apertura da parte dell'Ajax sulla possibilità di trattare El Ghazi con un prestito oneroso e con un riscatto obbligatorio a luglio. Più facile dal punto di vista economico aprire una trattativa con il Sunderland per Borini. Anche qui buone chance di averlo in prestito con riscatto. Tutto dipende sempre dall'eventuale cessione di Djordjevic perché Keita, a meno di clamorosi dietrofront di Inzaghi che non lo vuole perdere o di incredibili offerte, difficilmente si muoverà a gennaio.