Gervinho e Doumbia nella storia:
la Costa d'Avorio vince la Coppa d'Africa

Gervinho e Doumbia nella storia: la Costa d'Avorio vince la Coppa d'Africa
di Benedetto Saccà
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Domenica 8 Febbraio 2015, 23:15 - Ultimo aggiornamento: 9 Febbraio, 09:27

Una finale infinita. Dopo tre ore esatte di partita e la bellezza di 22 rigori, la Costa d’Avorio di Gervinho e di Seydou Doumbia ha vinto (9-8) la coppa d’Africa grazie al proprio portiere Boubacar Barry, che ha parato il penalty del collega rivale Razak e, a seguire, lo ha trafitto dal dischetto, risultando così decisivo. Una storia da film, a Bata, Guinea Equatoriale.

Eccola allora la lunga serie: Wakaso (Ghana) gol, Bony (Costa d’Avorio) traversa, J. Ayew gol, Tallo fuori, Acquah parato, Aurier gol, Acheampong fuori, Doumbia gol, A. Ayew gol, Yaya Touré gol, Mensah gol, Kalou gol, Agyemang-Badu gol, Kolo Touré gol, Afful gol, Kanon gol, Baba gol, Bailly gol, Boye gol, Die gol, Razak parato, Barry, come detto, gol.

Molto delusi dunque Acquah del Parma ed Agyemang-Badu dell’Udinese, i ghanesi della serie A. Va annotato che i tempi regolamentari e supplementari si erano chiusi sul risultato di 0-0: noia totale, pochissimi spunti, rare le idee, soltanto due pali del Ghana a movimentare il trascinarsi della sfida.

Insomma, Rudi Garcia finalmente potrà accogliere i Gervinho e Doumbia a Trigoria: l’appuntamento è per martedì o mercoledì mattina. Stasera Gervinho è stato schierato da titolare ed è uscito al 120’, mentre Doumbia si è accomodato in panchina per la terza volta consecutiva, subentrando quindi al 67’. A stringere, gli ivoriani hanno legittimato il trofeo: se non altro, hanno mostrato di possedere la rosa migliore e hanno concluso il percorso da imbattuti, dopo aver conquistato cinque successi e due pareggi in sette gare.

Il merito del successo se lo può accaparrare anche, e soprattutto, il ct francese Hervé Renard, che fra l’altro accompagnò lo Zambia al trionfo nel 2012, superando proprio gli ivoriani nella finale di Libreville, Gabon. È il secondo titolo raggiunto dalla Costa d’Avorio, a digiuno, prima di oggi, addirittura dal 1992.

LA ROMA

Il club giallorosso si è associato alla festa dei propri giocatori con un tweet sul profilo ufficiale della società.



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