Rio 2016, fratelli di medaglia: l'Italia s'è desta e rimane nel G10

Rio 2016, fratelli di medaglia: l'Italia s'è desta e rimane nel G10
di Piero Mei
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Lunedì 22 Agosto 2016, 10:44 - Ultimo aggiornamento: 12:52

ROMA Fratelli di medaglia: l'Italia s'è desta e tiene il suo passo. Rimane nel G10 dei Paesi che contano, e lo fa a pieno diritto, non affidandosi alla storia ma alla cronaca, non al passato ma all'attualità, in un mondo sempre più globale e competitivo, con le Nazioni emergenti che qua e là emergono, con il ricambio generazionale che non è effetto di rottamazione ma arrivo di nuove individualità
L'Italia è sempre lì: l'obiettivo era di tenere botta con Londra 2012 nel numero, ma proprio Londra è stato, per qualcuno, il segnale. Prendiamo il nuoto nel suo complesso: se i risultati del vertice della piscina sono entusiasmanti (la Pellegrini era lì per lì delusa, e tanti con lei, ma appunto era lì, dodici anni dopo la prima volta), come non sottolineare lo splendore della pallanuoto?
NAZIONALI OK
Entrambe le Nazionali sul podio: è una cosa da Russia (Sydney 2000) o da Stati Uniti (Pechino 2008) e siamo solo l'Italia: Little Italy? No, Grand'Italia.
Prendiamo la pallavolo: qui, volley e beach insieme, si sale sul podio soltanto quattro volte in totale, che è diverso da quelle discipline che per natura propongono invece grandi numeri. Ebbene, su queste quattro volte la pallavolo è salita sul podio due: a cominciare da Lupo e Nicolai che hanno scritto la storia del loro sport. E nella tana del Maracazinho, tra i padroni di casa che guardavano a queste medaglie con lo stesso amore del calcio.
Il calcio, già, e il basket: due sport di squadra che hanno i campionati più ricchi e popolari e televisizzati del Belpaese (ma il volley sta dicendo la sua) neppure erano riusciti a prendere il volo per Rio.
A caldo non è tempo di esami: ce ne sarà per farne, per esaltare i punti buoni e correggere quelli deboli. Ora è il tempo delle emozioni da riconsiderare e rivivere. Non siamo al bravi, grazie lo stesso che è la negazione dello sport competitivo: siamo al bravi.