Brunel dà la formazione anti Scozia: rientra Odiete e torna Haimona al posto di Canna

Brunel, ct Italrugby
di Christian Marchetti
6 Minuti di Lettura
Giovedì 25 Febbraio 2016, 14:31 - Ultimo aggiornamento: 27 Febbraio, 01:43

Lancia la sfida ma è anche amareggiato, Jacques Brunel. Sabato, il 62enne tecnico transalpino guiderà per l'ultima volta la nazionale di rugby su suolo italiano. Una buona occasione per togliersi i sassolini dalla scarpa e per rilasciare dichiarazioni tipo: «Francamente mi aspettavo risultati migliori». Prima però c'è la Scozia. All'Olimpico (ore 15.25, cancelli aperti dalle 13 per evitare code anche perché è vicino il traguardo dei 70mila spettatori, diretta tv DMAX e NOVE dalle 14.45) per la terza giornata del Sei Nazioni 2016 scenderanno gli highlanders con il malcelato intento di lasciare il famigerato cucchiaio di legno agli azzurri.

CAMBI
Il rientrante estremo David Odiete al posto di Luke McLean, il seconda linea Joshua Furno al posto di George Biagi (ko per una costola fratturata), il tanto atteso tallonatore Leonardo Ghiraldini al posto del pur bravo Ornel Gega. Ma soprattutto Kelly Haimona in cabina di regia rilevando l'infortunato Carlo Canna. Sono questi i cambi decisi da Brunel rispetto alla formazione schierata contro l'Inghilterra a San Valentino.

Tutt'altro che festa degli innamorati, a giudicare da quel rude e poco... petaloso 9-40 in favore del XV della Rosa.
«L'assenza di Canna (ko per una lesione muscolo tendinea al retto femorale destro, ndr) mi obbliga a scegliere tra Haimona ed Edoardo Padovani, ossia tra due profili diversi. In questa partita, importante per noi, ho puntato sull'esperienza».

 



La «partita più difficile e importante dell'anno», come l'ha definita il tecnico degli avanti Giampiero De Carli. «Non saprei dire quali siano i punti deboli della Scozia – continua Brunel – perché, se ci fermassimo ad analizzare le loro ultime partite, vedremmo che avrebbero potuto vincerle. Hanno alzato il livello sulla presenza fisica, sulle capacità tecniche di imporre il proprio gioco. Le 21 fasi di gioco per segnare una meta ai gallesi sono tantissime. Per quanto ci riguarda, non possiamo pensare che sarà la partita più facile. Certo, negli ultimi anni era il confronto che ci consentiva di fare la differenza, ma stavolta è diverso. La Scozia è senz'altro la squadra che mi ha lasciato maggiormente colpito».
Da celebrare sabato il 50° cap per il mediano di mischia "Ugo" Gori, 25 anni.

L'ITALIA
Dicevamo dei sassolini. «Bilancio della mia esperienza? Per quanto concerne i risultati, posso dire che siamo indietro rispetto a quanto immaginavo. Troppi match che non abbiamo saputo vincere. Avremmo potuto cambiarlo questo bilancio». E quanto al famoso «ekilibr», l'equilibrio tanto caro all'allenatore francese, «beh, no, non l'abbiamo trovato».
Ad ogni modo, «l'Italia mi ha offerto una bella esperienza, sono contento di aver accettato questo incarico. Ho scoperto un rugby diverso da quello che conoscevo, un rugby con delle qualità e delle debolezze. Il mio unico rammarico è di non aver creato la giusta sinergia tra le differenti componenti del rugby italiano».

CUCCHIAI
Al di là dell'amarezza, si trova anche il tempo di sdrammatizzare. Prendete il pilone Lorenzo Cittadini, che a modo suo ha già consegnato il cucchiaio di legno. «A Natale, al mio compagno di squadra nei London Wasps Ruaridh Jackson (che non sarà a Roma) ho regalato una bottiglia di Jack Daniel's con un bel mestolo di legno, augurandogli “Buona Fortuna”». Doppio smacco, considerando che il JD è un whiskey americano. «Poco importa. Lui sembra comunque aver gradito».

Cittadini sarà uno di quelli che dovrà giocare la solita sfida nella sfida. Quella tra le prime linee in mischia chiusa. «Sarà davvero una bella battaglia – conferma il pilone lombardo – La loro mischia è ottima. Hanno trovato un pilone destro (Willem Nel) che riesce a garantire una piattaforma stabile. Sono abbastanza pesanti e fisici. Sarà dura, dovremo essere confidenti».

IL RITORNO DI KELLY
Grande opportunità per Kelly Haimona. È il diretto interessato a definirla così. Manca all'azzurro dopo la frattura del braccio rimediata nel match dell'anno scorso contro il Galles. «Approccio questa convocazione e questa scelta con umiltà. Anche considerando che, rispetto a una stagione fa, la concorrenza all'apertura è aumentata».
Con i suoi 186 cm per 114 kg, il 29enne di origini neozelandesi garantirà muscoli alla sfida. «Canna, Padovani ma anche Allan sono più veloci, io utilizzo il fisico. Mi piace attaccare la linea. È una bella opportunità per me. Speriamo bene». Haimona parla e gli brillano gli occhi.

ITALIA
Questa la formazione scelta da Brunel: David Odiete; Leonardo Sarto, Michele Campagnaro, Gonzalo Garcia, Mattia Bellini; Kelly Haimona, Edoardo Gori; Sergio Parisse (c), Alessandro Zanni, Francesco Minto; Joshua Furno, Marco Fuser; Lorenzo Cittadini, Leonardo Ghiraldini, Andrea Lovotti. A disposizione: Davide Giazzon, Matteo Zanusso, Martin castrogiovanni, Valerio Bernabò, Andries Van Schalkwyk, Guglielmo Palazzani, Edoardo Padovani, Andrea Pratichetti.

SCOZIA
Questa invece la formazione scelta da Vern Cotter, ct della Scozia: Stuart Hogg; Tommy Seymour; Mark Bennett, Duncan Taylor, Tim Visser; Finn Russell, Greig Laidlaw (c); David Denton, John Hardie, John Barclay; Jonny Gray, Richie Gray; Willem Nel, Ross Ford, Alasdiar Dickinson. A disposizione: Stuart McInally, Rory Sutherland, Moray Low, Tim Swinson, Ryan Wilson, Sam Hidalgo-Clyne, Peter Horne, Sean Lamont.



Il ct dell'Italia Jacques Brunel ha appena ufficializzato la formazione che sabato (ore 15.25, diretta tv DMAX e NOVE dalle 14.45) all'Olimpico di Roma sfiderà la Scozia per la terza giornata del Sei Nazioni 2016.
Quattro i cambi nel XV titolare decisi rispetto alla sfortunata partita con l'Inghilterra dello scorso 14 febbraio. Tra questi spicca Kelly Haimona al posto dell'infortunato Carlo Canna, fermato da problemi muscolari. Nel ruolo di estremo torna David Odiete per Luke McLean. In seconda linea Joshua Furno rileva George Biagi; in prima si rivede Leonardo Ghiraldini in luogo di Ornel Gega.
Haimona farà coppia con Edoardo Gori che, a 25 anni, taglia il traguardo delle 50 presenze in Nazionale.
In seconda linea, debutto stagionale nel 6 Nazioni per Joshua Furno, che prende il posto del capitano delle Zebre, George Biagi, costretto al forfait da una frattura costale.

A guidare la prima linea, torna come tallonatore il veterano azzurro Leonardo Ghiraldini, al suo 81° cap. In panchina vanno una prima linea alternativa (Giazzon-Zanusso-Castrogiovanni), Bernabò per la seconda linea e Van Schalkwyk per la terza, più una coppia mediana formata da Palazzani e Padovani e un trequarti versatile come Andrea Pratichetti.

BRUNEL
«Sarà una partita molto difficile per noi - ha spiegato Brunel, alla sua ultima partita interna alla guida dell'Italia che chiuderà il Torneo con le trasferte a Dublino e Cardiff - e quindi non la più facile del torneo. Normalmente tutti pensano che la Scozia sia un'avversaria più malleabile, ma è la squadra che mi ha fatto la miglior impressione finora».


ITALIA: David Odiete; Leonardo Sarto, Michele Campagnaro, Gonzalo Garcia, Mattia Bellini; Kelly Haimona, Edoardo Gori; Sergio Parisse (c), Alessandro Zanni, Francesco Minto; Joshua Furno, Marco Fuser; Lorenzo Cittadini, Leonardo Ghiraldini, Andrea Lovotti. A disposizione: Davide Giazzon, Matteo Zanusso, Martin castrogiovanni, Valerio Bernabò, Andries Van Schalkwyk, Guglielmo Palazzani, Edoardo Padovani, Andrea Pratichetti.

SCOZIA: Stuart Hogg; Tommy Seymour; Mark Bennett, Duncan Taylor, Tim Visser; Finn Russell, Greig Laidlaw (c); David Denton, John Hardie, John Barclay; Jonny Gray, Richie Gray; Willem Nel, Ross Ford, Alasdiar Dickinson.
A disposizione: Stuart McInally, Rory Sutherland, Moray Low, Tim Swinson, Ryan Wilson, Sam Hidalgo-Clyne, Peter Horne, Sean Lamont.





 

© RIPRODUZIONE RISERVATA