Rugby, Sei Nazioni, il ct Brunel ne cambia quattro: «Avrei voluto vincere di più»

Rugby, Sei Nazioni, il ct Brunel ne cambia quattro: «Avrei voluto vincere di più»
di Paolo Ricci Bitti
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Venerdì 26 Febbraio 2016, 16:13
«Avrei voluto vincere di più» dice un po’ crepuscolare il ct Jacques Brunel, 62 anni, alla vigilia di Italia-Scozia domani alle 15.25 all’Olimpico (diretta DMax e Nove), ultima sua partita “in casa” con gli azzurri che poi orchestrerà a Dublino e Cardiff prima di dire addio a Parisse & C. dopo cinque stagioni, con più alti che bassi, comunque. Vincere di più? A chi lo dice, a chi lo dice, caro Jacques? Tutti noi italici avremmo voluto vincere più di 4 partite su 22 nel Sei nazioni con la sua guida. 

SQUILLI DI TROMBA
Ma anche un certo Vern Cotter non scherza: l’aureolato ct neozelandese, chiamato fra squilli di tromba per risollevare gli highlanders, è al suo secondo Torneo e non ha ancora vinto il becco di un match: 7 ko su 7. Peggio: la Scozia non vince nel Sei Nazioni da due anni, nove sconfitte consecutive, ultimo successo, strettissimo (20-21) proprio contro gli azzurri all’Olimpico nel 2014. I blue col cardo, poi, sono ancora inviperiti per la caduta l’anno scorso di Murrayfield, finita ai piedi degli azzurri, ultimi arrivati nel Championship che loro abitano dal 1883. Tutto questo per dire che, insomma, forse non è il caso di farsi certe domande sull’assetto del Torneo. Legittimo invece ricordare che la Scozia sarà ancora una volta favorita nei confronti dell’Italia, anche in virtù di un Mondiale. a novembre, a parecchi carati, fuori dalle semifinali per una contestatissima nonnulla contro l’Australia. Scenari inimaginabili per gli azzurri che domani daranno l’anima per lasciare ai rivali il cucchiaio di legno, l’orrenda stoviglia virtuale riservata a chi le perde tutte.

CAMBIA IL XV
Il ct Brunel poi dovrà fare a meno di Carlo Canna, il poliziotto, e di Biagi, appiedati dopo l’Inghilterra e sostituiti da Haimona e Furno. Da una regia «genio e qualche sregolatezza» a una molto fisica, ché il numero 10 azzurro tiene a sfruttare i suoi 114 kg. Salutare il rientro del veterano Ghiraldini in prima linea, mentre il novellino Odiete, estremo, si prepari al temporale: non di pioggia, ma di up’nder scozzesi. Un consiglio infine per i fedeli che saranno all’incirca 70mila con le prime avvisaglie scozzesi già da ieri a Roma: i cancelli dell’Olimpico apriranno alle 13 per evitare code ai tornelli, ma del resto il villaggio del Terzo tempo al Foro Italico servirà birre, concerti dal vivo di band di cornamuse e giochi per tutte le età già a partire dalle 10 e fino alle 22. Intanto questa sera alle 21.05 Galles-Francia (DMax).

ITALIA: Odiete; Leonardo Sarto, Campagnaro, Garcia, Bellini; Haimona, Gori; Parisse (cap.), Zanni, Minto; Furno, Fuser; Cittadini, Ghiraldini, Lovotti. A disposizione Giazzon, Zanusso, Castrogiovanni, Bernabò, Van Schalkwyk, Palazzani, Padovani, Andrea Pratichetti.
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