GUBBIO - Il mercato settimanale è diventato un tormentone tra proteste e polemiche. Bancarelle praticamente dimezzate e clienti pure di più, nel piazzale adibito a parcheggio su un’area archeologica che ne ospita una cinquantina. Non c’è pace per le bancarelle spostate dal 23 gennaio scorso nella zona del Teatro Romano dopo due settimane di sospensione per i lavori in piazza Quaranta Martiri e l'organizzazione alternativa da mettere a punto tra non poche fibrillazioni. Gli ambulanti sono tornati a protestare e continuano a lamentarsi pesantemente per la situazione. Ci sono feroci critiche e polemiche nei confronti dell’amministrazione comunale per la scelta del luogo alternativo alla piazza, che non piace alla stragrande maggioranza dei circa 110 ambulanti divisi tra via del Teatro Romano e il piazzale adibito anche a parcheggio, oltre che a molta parte dell’opinione pubblica.
C’è stata un'altra testimonianza di una situazione sempre più pesante e ormai fuori controllo, visto che buona parte degli ambulanti e dei cittadini hanno preferito disertare ritenendo quel piazzale del tutto inidoneo e inadeguato, con problemi perfino di sicurezza visto che l'accesso ai mezzi di soccorso viene ritenuto dagli operatori praticamente impossibile.
Ci sono continue pressioni nei confronti del sindaco Filippo Mario Stirati, che agli ambulanti ha fatto sapere di non conoscere nei particolari la situazione e ha rimandato ogni possibilità decisionale all’assessore al Commercio, Giovanna Uccellani.
Tra le proposte degli ambulanti c’è anche quella di allungare le postazioni dei banchi di vendita da via del Teatro Romano fino a via Matteotti in direzione rotatoria di piazza Quaranta Martiri, abbandonando il piazzale-parcheggio che con la pioggia diventa una palude e con il sole viene dominato dalla polvere. Non è facile, però, occupare tutta la via a ridosso delle mura urbiche e di piazza Quaranta Martiri perché i riflessi sulla circolazione dei veicoli potrebbe avere risvolti complicatissimi e difficilmente sostenibili dovendo dirottare altriove il traffico. Per questo ci sono anche altre ipotesi, come trasferire il mercato nel quartiere di San Pietro per renderlo più vitale.