Il Perugia vuol rialzare la testa. Al Curi c'è la Juve Next Generation

Matos parte dietro le punte
di Antonello Ferroni
3 Minuti di Lettura
Domenica 25 Febbraio 2024, 09:52

Il Perugia cerca una nuova ripartenza. Le due sconfitte nelle ultime quattro partite e l’addio molto probabile al secondo posto hanno inevitabilmente lasciato il segno, in un gruppo che con Alessandro Vittorio Formisano alla guida aveva inanellato quattro vittorie dando la misura di un potenziale finalmente espresso all’insegna dell’utilizzo dei giovani e dell’entusiasmo. Ecco perché l’esser caduti due volte su una buccia di banana, pagando gli episodi e la stanchezza di un organico risicato causa infortuni nelle tre gare in otto giorni, rappresenta un piccolo campanello d’allarme da far tacere subito, già oggi contro la Juve Under 23 che arriva al Curi per la prima volta nella sua recentissima storia (fischio d’inizio ore 16,15). Anche per evitare che a prendere piede siano i malumori e le tensioni di una vigilia che società e tecnico hanno preferito affrontare in silenzio e dare l’assalto al terzo posto. Per il Perugia si tratta probabilmente dell’ultima partita in emergenza (facendo i dovuti scongiuri), visto che dalla prossima settimana torneranno in tanti. Ma l’ostacolo più rilevante stavolta è rappresentato dall’avversario. Già, perché i giovani reclutati da Madama in giro per l’Italia e per il mondo tra i talenti migliori, dopo un avvio di campionato negativo ora vengono da dieci risultati utili e stanno esprimendo compiutamente il loro potenziale. Si tratta di giovani che presto potrebbero giocare ad alti livelli, alcuni dei quali hanno già assaggiato l’aria della prima squadra di Allegri e che in C (Haza, Cerri, Comenencia, Guerra, Turicchia) farebbero la fortuna di molti. Ecco perché dare qualcosa per scontato sarebbe fuori luogo e ci vorrà il miglior Perugia per venire a capo di un avversario che all’andata era ben lontano dalla squadra di oggi. A questo match il Perugia arriva con il solito carico di defezioni (Ricci, Angella, Vazquez, Bozzolan e lo squalificato Kouan torneranno la prossima settimana, a loro si aggiunge il giovane Polizzi che ha accusato un problema alla vigilia, oltre a Vulikic) e un bel rebus da sciogliere a centrocampo o sulla trequarti, dove Formisano medita di cambiare a prescindere.

Con il trio difensivo obbligato Mezzoni, Lewis e Dell’Orco, con Paz e Lisi che dovrebbero presidiare le fasce e con Sylla e Seghetti che faranno ancora coppia in attacco, è a centrocampo che si attendono le novità più significative, con il debutto dal 1’ di un giovane.

Nella fattispecie più di Giovanni Giunti, che ha caratteristiche da palleggiatore, il candidato più autorevole sembra il 18enne australiano Louis Agosti, mezzala da corsa di quantità e qualità di cui si parla benissimo che potrebbe rilevare per una partita Iannoni affiancando Torrasi, con Matos che si muoverebbe alle spalle delle punte. Nella Juve, sempre che Allegri non si porti via qualcuno (il portiere Daffara che sarebbe sostituito da Scaglia) mancherà invece il solo Poli e i ballottaggi potrebbero essere Comenencia-Perotti e Salifou-Sekulov. I bianconeri segnano e subiscono, il 3-5-2 di Brambilla si può trasformare in 3-4-2-1 con due trequarti (Salifou, Sekulov, Anghelè) alle spalle di Guerra. Si dovrà difendere e attaccare al meglio. Il sale del calcio.

Perugia (3-4-1-2):Adamonis 12, Mezzoni 94, Lewis N. 44, Dell’Orco 15; Paz 7, Torrasi 24, Agosti 33, Lisi 23; Matos 10; Sylla 45, Seghetti 11. A disposizione: 1 Abibi, 58 Yimga , 91 Souarè , 95 Cicioni , 96 Viti, 3 Cancellieri, 84 Lickunas, 86 Giunti, 16 Bartolomei, 4 Iannoni, 32 Lomangino, 21 Cudrig. Allenatore: Formisano

Juventus Next Gen (3-5-2): Daffara 30, Stivanello 31, Muharemovic 5, Stramaccioni 3;  Perotti 33, Salifou 29 Palumbo 21, Hasa 7, Turicchia 32,  Guerra 17, Anghelè 36. A disposizione: 25 Scaglia, 35 Fuscaldo,  2 Savona 15 Savio, 19 Rouhi, 26 Damiani, 15 Comenencia, 41 Bonetti, 44 Sekulov, 50 Da Graca, 9 Cerri. Allenatore: Brambilla

Arbitro: Vergaro di Bari

© RIPRODUZIONE RISERVATA