La serie finale inizierà il 24 aprile, con la Sir che tenterà il colpo grosso contro la Lube Banca Marche Macerata. Ma questa è un’altra storia.
Ora c’è solo la festa, anche se c’è già chi guarda avanti. E’ l’inarrestabile Atanasijevic che a fine gara ai microfoni di RaiSport ha detto «bravi tutti, bravi i miei compagni. Non siamo una squadra di super star, ma una vera squadra che gioca con il cuore. Non siamo soddisfatti così andremo in campo contro Macerata per giocarcela». Grinta e determinazione insomma, con Buti, colonna portante della Sir che dice grazie a società e tifosi: «Ci hanno creduto anche più di noi i nostri tifosi e il nostro presidente. Loro ci hanno portato qui».
Il film della partita. La Sir, sostenuta da 600 tifosi, ha aperto in quinta la partita con Petric e Atanasijevic scatenati sottorete (0-2 e 5-8). Piacenza a tratti si è fatta avanti con Fei e Vettori (9-11 e 14-17), ma i Block Devils hanno fatto capire di crederci di più (22-25). In pieno stile playoff, gioco a carte invertite nel secondo parziale, con Piacenza che dimentica lo schiaffo iniziale e impone il suo gioco (6-4 e 23-17). I giochi così si riaprono grazie anche a Simon che trascina Piacenza all’uno pari. La Sir non ci sta, vuole scrivere la storia e con uno scatenato Atanasijevic ritrova il giusto equilibrio (5-5) e poi sorpassa (9-13 e 18-20) senza mai decelerare. Il quarto set è quello della storia per Perugia che imboccato il viale della vittoria (5-6) mette Piacenza alle strette (10-14 e 17-23). A regalare il pass per la storica finale scudetto alla Sir Safety Perugia, dopo una battaglia interminabile ed una serie semifinale spettacolare, è stato Aleksandar Atanasijevic.
PIACENZA: Le Roux, Papi 7, Fei 8, Simon 11, Zlatanov 20, Tencati, Vettori 17, De Cecco 3, Marra (L). All: Monti.
PERUGIA: Buti 7, Paolucci 3, Petric 18, Cupkovic, Barone 4, Della Lunga, Mitic, Vujevic 7, Atanasijevic 23, Giovi (L). All: Kovac.