Ma la Sir «non si ferma qui, perché si merita di vincere» ha detto a caldo il patron bianconero Gino Sirci. A giochi chiusi resta per la Sir una grande cavalcata ed una serie di prove dove Atanasijevic e compagni hanno dimostrato di avere gran cuore e di potersela giocare alla pari con le migliori del volley tricolore.
Contro Piacenza l’ennesima prova di spessore, soprattutto nel primo set dove Perugia a lunghi tratti ha dominato. Ma le bocche di fuoco di Perugia, che non sono riuscite a ripetere l’eccellente prova mostrata contro Macerata, nulla hanno potuto nel secondo e terzo parziale con una Copra Elior scatenata. «Non abbiamo ripetuto la prestazione di ieri, loro sono stati bravi – ha detto Andrea Giovi a fine gara ai microfoni di RaiSport -. Tanti hanno pensato che la finale per noi era già un traguardo importante, noi abbiamo provato a giocarcela. Comunque abbiamo lavorato bene, questo è il momento di raccogliere e lavorare. La finale ha dimostrato che siamo a buon punto ed il nostro percorso continua». E il punto dove ripartire per la Sir è il terzo posto nella classifica di serie A1.
PIACENZA: Marra (L), Le Roux 2, Papi 7, Fei 12, Smerilli (L), Kaliberda 12, Simon 10, Tencati 1, Vettori 16, De Cecco 2. All: Monti.
PERUGIA: Buti 6, Paolucci, Petric 10, Giovi (L), Cupkovic 1, Della Lunga, Mitic 2, Vujevic 6, Atanasijevic 18, Semenzato 7. All: Kovac.