Capitale dell’Albania, è la nuova Berlino per vivacità e opportunità. Non è uno slogan, ma una constatazione. Tirana ricorda davvero molto Berlino subito dopo la caduta del Muro, quando i prezzi attirarono gli investimenti trasformandola in un faro dell’arte, della musica e della nightlife del ventunesimo secolo. Il comunismo è caduto nel 1991 e la ricostruzione economica è cominciata relativamente da poco. Risultato? Ovunque si vada, a Tirana, si percepisce una dicotomia tra tradizione e innovazione, tra ricchezza e povertà, tra modernità e arretratezza. Qualche esempio? Pochissimi i negozi e locali che dispongono di bancomat. Non ci sono tram, treni o metropolitana. Mancano le aree pedonali e il traffico è terribile a qualunque ora, ma i semafori del centro sono avveniristici e i taxi sono per lo più elettrici. Strabilianti, poi, le nuovissime macchine per i controlli dei bagagli in aeroporto, dove però mancano ancora invece gli apparecchi per leggere le carte d’imbarco dallo smartphone.
La vicinanza geografica e le numerose opzioni di voli diretti e low-cost rendono Tirana una meta facilmente accessibile per un fine settimana.
Tirana è un connubio di culture e i suoi monumenti e musei ne sono testimonianza per un viaggio dall’epoca ottomana alla fase comunista fino alla rinascita attuale.
Nonostante durante il regime comunista qualunque religione fosse stata bandita, la popolazione albanese è per lo più credente. E, in assoluta serenità, si divide tra musulmani e cristiani per un mix di chiese e di moschee. A volte anche una di fronte all’altra. Splendido.
La cucina albanese, con le sue influenze mediterranee e balcaniche, riserva piacevoli sorprese. Ristoranti, caffè e locali tipici offrono l’opportunità di assaggiare piatti tradizionali albanesi, nonché reinterpretazioni di classici italiani, in un’atmosfera accogliente e autentica. E con prezzi contenuti.
Tirana ha una vivace vita notturna, per tutti i gusti: dai club alla moda ai cocktail bar raffinati dove gustare un drink in buona compagnia, fino agli eventi culturali e musicali.
L’accoglienza calorosa degli albanesi, che quando sono over 30 parlano quasi sempre italiano, ci fa sentire a casa, rendendo l'esperienza di viaggio ancora più piacevole e autentica.
Occhio, se si viaggia con Ryanair e non si desidera investire nella scelta del posto, implica la necessità di stampare il giorno prima della partenza in hotel o in un negozio specializzato la carta d’imbarco. Diversamente, si è obbligati a spendere 20 euro a biglietto per la stampa in aeroporto al desk della compagnia low cost.
