TEST VAR
The alle 17:00, come da tradizione. Var alle 16.00, come vuole la federazione. A nulla è valso il “no” dei club, che all’unanimità avevano votato contro l’introduzione della moviola in Premier. La Football Association ha scelto la strada della tecnologia: via libera alle prove. Dieci le squadre coinvolte, cinque le partite selezionate, tra cui Manchester City-Fulham, Newcastle-Arsenal e Chelsea-Cardiff. Gli incontri prescelti si svolgono contemporaneamente per testare anche l’efficienza dell’unica centrale operativa, quella di Stockley Park, a nord di Londra. Un esperimento e nulla di più: l’arbitro non verrà avvisato in caso di errore. Il debutto è rimandato, almeno in campionato: nelle due coppe nazionali, infatti, la Video Assistant Referee è di casa da tempo.
MIND THE MARKET
Da questo punto di vista Maurizio Sarri è favorito. Il tecnico dei Blues, dopo l'esperienza al Napoli, sa già come si fa, ma per il titolo non si sente ancora pronto: «Non siamo al livello di City e Liverpool - denuncia Sarri -. Dobbiamo compiere un salto di qualità, soprattutto in difesa, non siamo abbastanza solidi». Fa polemica, invece, Josè Mourinho, alla prova della verità contro la rivelazione Watford. Il manager dello United definisce «bugiardi e compulsivi» i giornalisti delle tv britanniche per le troppe critiche ricevute. Intanto, le commissioni per i procuratori sembrano avere le ore contate. La parcella, riservata agli agenti dei giocatori in occasione dei trasferimenti, ora a carico dei club, potrebbe diventare un onere dei calciatori. Lo scorso anno circa 250 milioni di euro complessivi sarebbero stati spesi per le commissioni. Una cifra ritenuta eccessiva dai vertici della Premier League.
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