Secondo l'accusa la madre di Lucarelli, assegnataria dell'alloggio popolare, dal 2005 al 2007, dopo la separazione dal marito, avrebbe presentato alla Casalp (società che gestisce le case popolari a Livorno) dichiarazioni non vere sul numero dei componenti del nucleo familiare e sul reddito familiare. «In realtà Franca Bussotti - conclude il suo difensore - già nel 2006 aveva presentato domanda per comprare, con la prelazione per gli assegnatari, la casa e aveva avuto il riconoscimento del diritto dalla Casalp. Poi la pratica si perse nel nulla e nel 2010 arrivò l'inchiesta». Una circostanza che, probabilmente, i giudici della Cassazione dovranno verificare.
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