Juventus-Napoli, Allegri contro Sarri: lo scudetto dei diversi

Juventus-Napoli, Allegri contro Sarri: lo scudetto dei diversi
di Alberto Mauro
3 Minuti di Lettura
Sabato 21 Aprile 2018, 11:32 - Ultimo aggiornamento: 19:08
TORINO Si conoscono da una vita, si temono e hanno grande rispetto reciproco.Ognunodomanicercherà di anticipare le mosse, leggere nella mente e trovare il punto debole dell’altro per portare a casa una partita che vale un bel pezzo di scudetto. Allegri e Sarri allo specchio; stesso punto di partenza (la Toscana), strade ed esperienze diversissime per arrivare all’incrocio scudetto dello Stadium, alla guida di due squadre che riflettono un’ impronta ben definita. Sorniona e pragmatica la Juve, consapevole della sua forza, il turnover non solo non la scalfisce ma le dà forza. Il Napoli invece gioca a memoria e quasi sempre con gli stessi in campo, forte della sue certezze tattiche e di un’estetica rincorsa quasi come i risultati. Meriterebbero entrambi lo scudetto, perché tutti e due hanno fatto qualcosa di straordinario, ma lunedì uno dei due avrà fatto un passo in più – forse decisivo – verso un traguardo storico.

LA GLORIA ETERNA
Il settimo consecutivo per Allegri - uno in più di Conte - per scrivere ilsuonomenella leggenda del calcio italiano e mondiale. Il terzo nella storia di una società che ha festeggiato l’ultimo nel 1990 per Sarri. Riflessivo lo juventino, schiva le polemiche con sorrisi e battute e i suoi picchi emotivi che iniziano e finiscono nei 90 minuti della partita, mentre Sarri è schietto fino al punto da sembrare burbero davanti a microfoni e taccuini.
Il primo round l’ha vinto laJuvealSanPaolo,ealmomento la differenza è tutta lì: se avesse vinto il Napoli in questo momentosarebbeintesta allaclassifica,a +2 sui bianconeri. Domani gli azzurrigiocherannoanchecontroil tabù Stadium: sempre sconfitti nei 7 precedenti, con 17 reti incassate e appena 3 fatte, l’ultima vittoria cherisale al 2009. Cinque reti in cinque partite per Gonzalo Higuain contro il suo passato, 8 reti segnate ai bianconeridaHamsik, l’incubodiBuffon.Recuperati Pjanic e Mandzukic, Allegri potrebbe lasciare in panchinaDybala per scelta tecnica e dare fiducia ai titolari al Bernabeu con un paio di cambi in difesa:Howedes e Asamoah esterni. Nel 4-3-3 Buffon in porta,Benatia e Chiellini al centro della difesa. Khedira, Pjanic e Matuidi a centrocampo, davanti Douglas Costa, Higuain e Mandzukic, con l’incognita Dybala. Il dubbio di Sarri è al centro del tridente tra Callejon e Insigne, Milik e Mertens si giocano una maglia da centravanti. A centrocampo Allan, Jorginho e Hamsik.In difesa rientra dopo la squalifica Koulibaly con Albiol, sugli esterni Hysaj e Mario Rui davanti a Reina. Arbitra Rocchi, come previsto, ma la curiosità è cheallaVarci sarà Irrati, che oggi dirigerà a Sassuolo. 
© RIPRODUZIONE RISERVATA