Samp-Lazio, Sarri: «In difficoltà solo dopo l'espulsione. Ormai faccio più il regista che l'allenatore»

Samp-Lazio, Sarri: « In difficoltà solo dopo l'espulsione. Ormai faccio più il regista che l'allenatore»
di Valerio Marcangeli
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Domenica 5 Dicembre 2021, 20:49 - Ultimo aggiornamento: 20:54

La Lazio torna a vincere in trasferta dopo sei gare. L’ultimo trionfo lontano dall’Olimpico risaliva alla prima giornata contro l’Empoli, guarda caso anche lì tre punti viziati da un 3-1. Ai microfoni di Dazn, Maurizio Sarri è parso subito soddisfatto per il ritorno alla vittoria spiegando che il calo della squadra è dipeso dall’espulsione di Milinkovic: «Non penso che abbiamo subito per tutto il secondo tempo, ma solamente dopo l’espulsione. Siamo tornati in campo dopo 68, loro erano un pochino avvantaggiati con più ore di recupero, ma ho visto difficoltà solamente in inferiorità numerica». Un’inferiorità numerica viziata da un’ingenuità del serbo, anche se il Comandante ha difeso il suo calciatore: «Non penso abbia sbagliato solo lui, ma anche l’arbitro. Rivedendo l’accaduto Sergej gli ha detto ‘nell’azione prima non hai visto un ca*** (ride, ndr). Mi sembrava una situazione di facile gestione per un arbitro esperto».

Un Sarri che non ci sta per il rosso, ma neanche per il calendario pieno di impegni.

Il tecnico torna sulle difficoltà nel calcio moderno di preparare le partite: «Siamo al punto che non ci alleniamo mai, il problema è questo», legando tale pensiero ai problemi difensivi: «Facciamo un allenamento di linea al mese. Lavoriamo molto sui filmati, ma siamo ancora nella fase in cui alterniamo partite così, ad altre in cui ci disuniamo. I tanti gol che abbiamo preso però non dipendono solo dalla linea visto che spesso siamo scomposti. Bisogna scordarsi i gol subiti di un tempo perché oggi si viaggia con risultati completamente diversi anche rispetto a 4 o 5 anni fa».

Sarri: «Immobile aveva un problema al ginocchio e ha deciso di fermarsi»

Spazio poi per il resoconto sulle condizioni di Immobile, autore di una doppietta: «Ciro aveva un problema al ginocchio ed ha deciso di fermarsi. Dobbiamo capire se è solamente un colpo o è lo stiramento del collaterale», chiudendo infine con una battuta, ovviamente sul calendario: «Abbiamo un’assimilazione con momenti di up e di down. Da cosa dipende? Dipende dal fatto che non ci alleniamo mai. Io sto facendo il regista televisivo». Stavolta però il film è ben riuscito.

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