"Una polemica che mi sorprende moltissimo. I piccoli e insignificanti problemi che erano emersi inizialmente, sono stati risolti insieme e sempre prestando orecchio ai genitori”. A parlare è la dirigente scolastica dell’istituto comprensivo di Capranica, Luisa Iaquinta, che sottolinea la valenza educativa del progetto e come abbia incuriosito anche i paesi limitrofi. Assicura, inoltre: “Non è assolutamente discriminante. È stata mia particolare cura accertarmi che i costi fossero contenuti proprio per permettere a tutti di poter partecipare. Peraltro, nelle scuole non è una novità avere progetti a pagamento”.
La preside chiarisce anche qual è l’iter per attività del genere. “Si procede sempre e come la legge vuole, alla ricerca interna di personale che possa svolgere un determinato progetto, ma se tale ricerca dà esito negativo si provvede a reperire personale esterno. In questa scuola si portano avanti anche progetti di ceramica, di teatro e molti atri ancora che sono a pagamento; le gite stesse sono a pagamento, non capisco perché questo desti tanto stupore”, rimarca, sottolineando come si tratti di “un progetto ambizioso a cui tutti sono stati invitati a partecipare, proprio in considerazione delle cifre assolutamente modiche”.
Rivendica Iaquinta come “la scuola che dirigo è sempre estremamente attenta ai bisogni di tutti, è una assolutamente inclusiva e non si limita alla didattica ma accoglie le esigenze di alunni e famiglie.