L'addio ad Andrea Scozzese nel palasport di Volleyrò, oggi il funerale

La camera ardente di Andrea Scozzese (Fracassi/Toiati)
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Giovedì 10 Dicembre 2015, 23:27 - Ultimo aggiornamento: 12 Dicembre, 19:03
Alla fine, nel dolore che denso si respirava ieri pomeriggio al Palaford di via Roberto Rossellini, a Casal de’Pazzi, dopo le lacrime, gli abbracci, l’incredulità, è rimasto qualcosa di forte. Non solo l’emozione del rito collettivo di ritrovarsi in tanti a piangere Andrea Scozzese, colui che è stato l’anima di Volleyrò e che è tragicamente scomparso, a soli 52 anni, lunedì in un incidente stradale a Cortina.

 



Piuttosto la consapevolezza della sua eredità. Ovvero della sua forza delle idee, del suo coraggio di portarle avanti con determinazione, del sua grande spirito sportivo. «Senza di lui andremo avanti per lui» ha sintetizzato commosso Armando Monini, amico da una vita, e socio fondatore di un’avventura incredibile nella pallavolo femminile che nel giro di sei anni non solo è arrivati ai vertici nazionali vincendo quattro scudetti con le formazione under 16 e under 18 ma ha creato dal nulla una realtà giovanile, un vivaio e una struttura di primo piano, punto di riferimento per tutto il Paese.

Anche per questo ieri pomeriggio, la famiglia, pensando di interpretare al meglio la volontà di Andrea, l'invito ad amici e parenti, che vogliono farsi presente con un segno concreto, di orientare le proprie attenzioni non in fiori ma in opere di bene. (Per chi lo desidera, è possibile fare una donazione all'associazione ASD Volleyrò Casal de Pazzi. IT 68T 05034 03225 000000002176 ASD VOLLEYRO CASALDEPAZZI)
Sugli spalti e sul campo dove era allestita la camera ardente con la preghiera di Don Antonio della vicina parrocchia, tante giocatrici e giocatori, il presidente del Coni, Giovanni Malagò, i vertici della Fipav a cominciare da Luciano Cecchi, che si sono stretti attorno alla famiglia di Andrea Scozzese, importante commercialista romano, grande sportivo, ex azzurro di pallamano, ideatore del gruppo maratona al circolo Aniene. «Lui era fatto così - ha raccontato ancora Monini - aveva il fuoco sacro dello sport. E un intuito, una capacità di riconoscere e di promuovere il talento. Proprio domani dovevamo andare insieme a firmare l’accordo con la società di Scandicci. Sono venuti loro a confermarci l’accordo».

Della capacità di Andrea Scozzese è specchio non solo il fatto che la Fipav, per la sua grande passione e capacità manageriale, gli aveva affidato la presidenza del Comitato Organizzatore Locale dei Mondiali Femminili del 2014, compito che aveva assolto con grandissima professionalità e con risultati eccellenti, ma soprattutto lo staff tecnico che aveva voluto portare nella sua società. A cominciare da Laura Bruschini - sette titoli italiani di beach volley, tre ori e due bronzi Europei tra il ’96 e il 2000 e un quinto posto alle Olimpiadi di Sydney - che ha voluto come direttore tecnico. «Non sbagliava mai - ha sottolineato ancora Monini - a Scorz’è quella sera era andato a vedere una giovane di talento ...Eppure non reggeva lo stress. Non ha mai visto una finale scudetto. Era fuori, e io gliela dovevo raccontare per telefono ...alla fine entrava stravolto dalla felicità».

OGGI IL FUNERALE
La Federazione Italiana Pallavolo ha disposto che in tutte le gare del prossimo turno dei Campionati Nazionali maschili e femminili venga osservato un minuto di silenzio per ricordarlo. Oggi i funerali alle ore 11.00 presso la Chiesa San Roberto Bellarmino a piazza Ungheria. 
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