Volley, sorteggiati a Parma i gironi
del Mondiale femminile dell'Italia

Volley, sorteggiati a Parma i gironi del Mondiale femminile dell'Italia
di Carlo Santi
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Lunedì 10 Marzo 2014, 19:15 - Ultimo aggiornamento: 11 Marzo, 10:59
Il Teatro Farnese di Parma ha tenuto a battesimo il primo atto del Mondiale femminile del volley. Nella splendida location della città ducale si è svolto il sorteggio dell’evento che sarà ospitato in Italia dal 23 settembre al 12 ottobre, via a Roma con le azzurre di Marco Bonitta impegnate nel primo girone, finali al Forum di Milano. La cerimonia, che ha segnato il primo passo ufficiale di Bonitta alla guida della nazionale - un ritorno per l’allenatore campione del mondo nel 2002 a Berlino - ha visto l’Italia sorteggiata nel girone A insieme a Germania e una qualificata, ossia una squadra del Nord Centro America, ha avuto in sorte - è stata Maurizia Cacciatori a estrarre le squadre - Argentina, Croazia e Tunisia. Nel secondo turno, qualificandosi (passano le prime quattro), le azzurre incroceranno le qualificate del girone D (Giappone, Cina, Belgio, Azerbajan e due qualificate). Nei gironi B e C fanno farte rispettivamente Brasile, Serbia, Turchia, Camerun, Bulgaria e una qualificata, quindi Russia, Thailandia, Olanda, Kazakistan e due qualificate.

Il Mondiale, che si giocherà in sei città: Roma, Modena, Bari, Verona, Trieste e Milano, è alla sua 17esima edizione ed è stato vinto una sola volta dall’Italia, nel 2002 con Bonitta città che adesso ritorna sulla panchina. «Abbiamo vinto insieme, il presidente Magri, io, le ragazze, tutto il movimento - ha detto l’allenatore - Speriamo adesso di ripetere quelle emozioni. Io di nuovo qui? Quando il presidente me ne ha parlato ho risposto: è uno scherzo, una battuta. Poi ho capito che scherzo non era». La prima avventura non era finita bene per Bonitta, messo alla porta dalla squadra che non ne voleva più sapere di lui, alla vigilia del Mondiale 2006. Adesso di volta pagina. «Si cambia, dico che le cose si digeriscono, passano e non si crea nessuna ruggine - ha spiegato l’attuale tecnico di Ravenna, squadra della A1 maschile - Rientro e sono felice. Sogno sacrificio e speriamo di sorridere un’altra volta». Sul sorteggio, il cittì ha osservato che «è un buon girone, non ho mai preferito che fosse facile o difficile. Ci prendiamo quello che la sorte ci ha dato. Preoccupato? Dico che noi siamo l’Italia e le altre squadre dovranno rispettarci». La sua nazionale sarà «un mix di atlete giovani e di atlete con grande esperienza».
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