Lupa, il Gruppo Rosa Scavo replica:
«L'offerta? Era la cessione gratuita»

Lupa, il Gruppo Rosa Scavo replica: «L'offerta? Era la cessione gratuita»
di Ugo Baldi
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Sabato 16 Giugno 2018, 18:04 - Ultimo aggiornamento: 18:05

Vicenda Lupa Roma, l'avvocato Clemente Severati, che rappresenta l'amministratore unico Rosa Scavo fa sapere la sua versione della trattativa sfumata per il passaggio delle quote con l'altro gruppo che detiene la metà del club «Per quanto riguarda l'offerta presentata dal socio Pietro Rosato, ho l'obbligo di precisare che, l' offerta pervenutaci per rilevare il cinquanta per cento del pacchetto azionario della mia assistita, prevedeva la cessione gratuita delle quote da parte nostra, oltre che all'accollo totale dei debiti con i tesserati, fornitori e banche. Pertanto è mio dovere smentire quanto sostentuto della controparte in relazione al fatto che si sarebbero fatti carico dei rimborsi spese dei giocatori».

L'avvocato Severati ha poi sottolineato che «da sei mesi, giorno che la signora Scavo è diventata amministratore della società, sta lavorando giorno e notte per la "ristrutturazione" aziendale. Infatti, è stata ereditata una situazione economico -finanziaria molto gravosa e diligentemente la sta sistemando con tutti i creditori cercando di rientrare anche dei crediti. Ad oggi Lupa grazie a questo sforzo è una società sana e proprio per mantenere tale situazione sta seriamente valutando di non iscriversi al campionato di serie D, per evitare ulteriori e inutili costi gestionali, almeno che non arrivi una nuova offerta degna di questo nome». Il futuro: «Abbiamo come obiettivo - ha rivelato il legale -  di rafforzare il settore giovanile rendendolo un fiore all'occhiello del calcio giovanile regionale». 
   
 

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