Europeo Under 21, da Mudryk e Gravenberch fino a Pedro Neto: i dieci talenti da seguire

Europeo Under 21, da Mudryk e Gravenberch fino a Pedro Neto: ecco dieci talenti da tenere d'occhio
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Mercoledì 21 Giugno 2023, 18:32 - Ultimo aggiornamento: 19:31

Manca sempre meno all'inizio dell'Europeo Under 21, che scatta alle 18. Si gioca in Romania e Georgia, con l'Italia impegnata nel girone D insieme a Francia, Svizzera e Norvegia. Da Tonali fino a Gnonto, passando per Scalvini e Miretti: tanti i talenti azzurri convocati dal ct Nicolato, qualcuno "prestato" anche dalla Nazionale maggiore. Ma chi sono gli altri gioelli da tenere d'occhio, anche in ottica mercato?

Europei Under 21, la guida: il calendario, i convocati, le squadre e dove vederli

GIRONE A

Vitinha, Portogallo

Il Portogallo finalista dell'Europeo del 2021, poi perso contro la Germania, è sicuramente una delle favorite per la vittoria finale. Tanti i giovani in vetrina c'è anche Vitor Manuel Carvalho Oliveira, noto semplicemente come Vitinha. A gennaio l'Olympique Marsiglia spese ben 32 milioni per convincere il Braga a cederlo e l'impatto con la Ligue 1 del giovane attaccante portoghese è stato tutto sommato positivo, nonostante i soli due gol realizzati, tra l'altro alla prima partita da titolare, in campionato. Vitinha è un attaccante che vive in area di rigore, bravo a smarcarsi e a leggere i movimenti dei compagni, meno a legare la manovra in fase di costruzione. Su di lui si sarebbero posati gli occhi di diversi club di Premier League.

Pedro Neto, Portogallo

In Inghilterra ci gioca già invece Pedro Neto, freccia dell'attacco lusitano. Vecchia conoscenza del calcio italiano, l'esterno portoghese fu acquistato a sorpresa nel luglio del 2019 dalla Lazio, che pagò 30 milioni al Braga per portarlo nella Capitale insieme a Bruno Jordao. All'Olimpico c'era già la sensazione che in ragazzo avesse talento, ma il campo non lo confermò e in estate i due baby portoghesi partirono per la stessa cifra. La destinazione fu quel Wolverhampton che nel tempo, sotto l'ala di Jorge Mendes, è diventato un'oasi portoghese in terra inglese. In Premier League Neto, a differenza del suo compagno Jordao, ha trovato spazio e fiducia, conquistando così il pubblico del Molineaux e meritandosi la convocazione per l'Europeo.

Lois Openda, Belgio

Velocità e forza fisica, su tutto il fronte offensivo. Lois Openda è una prima punta moderna, un finalizzatore che sa legare il gioco e che, con i suoi gol, ha guidato il Lens a uno storico secondo posto che vale un'altrettanto storica qualificazione in Champions League. I suoi numeri, 21 gol e 4 assist in Ligue 1, gli sono valse le attenzioni dei top club europei, con il Milan in prima fila e una valutazione di almeno 25 milioni di euro. Il Belgio si aggrappa a lui per passare il turno, nel girone di ferro che include anche Olanda e Portogallo.

 

Ryan Gravenberch, Olanda

Ryan Gravenberch è il faro della giovane Olanda, che spera di fare decisamente meglio della propria Nazionale maggiore.

A 21 anni il centrocampista si è riuscito a ritagliare uno spazio importante in un top club come il Bayern Monaco, che lo scorso luglio pagò circa 19 milioni per strapparlo all'Ajax. Mediano di sostanza, ma anche regista di palleggio e mezzala di qualità, Gravenberch ha raccolto in stagione 33 presenze tra Bundesliga, Champions League e Coppa nazionale. In Germania, dopo un solo anno, già lo paragonano a Pogba, per la fisicità con cui sovrasta gli avversari a centrocampo. Un biglietto da visita che gli vale di diritto una nomination tra gli uomini più attesi dell'intero torneo.

GIRONE B

Mykaylo Mudryk, Ucraina

Insieme a Grevenberch è probabilmente l'uomo più atteso. Il motivo? Quei 100 milioni di euro pagati dal Chelsea lo scorso gennaio per strapparlo allo Shakthar Donetsk e alla concorrenza dell'Arsenal. Ma a Stamford Bridge, in realltà, i suoi dribbling finora non li hanno visti. I suoi primi sei mesi ai Blues hanno deluso le aspettative, con soli due assist raccolti in 15 presenze tra Premier e Champions League. La fiducia però, in casa Chelsea, è totale, tanto da avergli fatto firmare un contratto di sei anni. La speranza è che Mudryk possa ritrovare sé stesso in questo Europeo, per 100 milioni di motivi.

Gabri Veiga, Spagna

Tra gli osservati speciali del prossimo Europeo c'è sicuramente Gabri Veiga, fulcro della Spagna Under 21 e futuro della nazionale maggiore. Il centrocampista classe 2002 viene da una stagione più che positiva con il Celta Vigo, in cui ha collezionato 11 gol e 4 assist. Centrocampista centrale ma che può giocare anche più avanzato, nelle ultime ore su di lui è piombato con forza il Napoli, che avrebbe offerto 30 milioni al club spagnolo per il suo cartellino. Probabile che De Laurentiis voglia chiudere in fretta la trattativa per non rischiare che il prezzo, dopo un Europeo giocato da protagonista, possa salire ancora.

GIRONE C

Moukoko, Germania

In Germania lo chiamano bimbo prodigio. Youssoufa Moukoko ha bruciato tutti i record di precocità e ora, a soli 18 anni, guiderà l'attacco della Germania, intenzionata a difendere il titolo conquistato nel 2021. Il suo contratto, in scadenza il prossimo 30 giugno, ha agitato l'annata (quasi) da sogno del Borussia Dortmund, tanto da convincere i gialloneri a un'offerta di rinnovo monstre: 6 milioni d'ingaggio per tre anni e maxi bonus di 10 milioni alla firma. L'unico modo per battere una concorrenza che si stava facendo spietata, con Bayern Monaco, Barcellona, Real Madrid, Psg e Manchester City pronte all'assalto. E proprio Manchester poteva essere la sua casa nel 2016 quando, svincolatosi dalle giovanili del St. Pauli, preferì il Dortmund allo United. Qualcuno, in passato, questionò sull'età, facendo intendere che in realtà Moukoko avesse almeno quattro anni in più di quelli dichiarati, ma le accuse non sono mai state sostenute da alcuna prova. Anzi, la vicenda si chiuse con il padre che sventolò il certificato di nascita registrato all'ambasciata tedesca di Yaoundé, in Camerun. Ora il ragazzo si prepara a un Europeo da protagonista, forte di un valore di mercato che, dopo 7 gol e 6 assist raccolti nella passata stagione, è schizzato oltre i 30 milioni.

Jacob Ramsey, Inghilterra

Jacob Ramsey è stata una delle sorprese della Premier League appena conclusa. Figlio di un ex pugile professionista, nato e cresciuto nell'Aston Villa, Ramsey è l'ultima evoluzione del centrocampista box to box che tanto piace agli inglesi. Il giovane classe 2001 in poco tempo è diventato titolare inamovibile dell'undici di Emery, che ha festeggiato il ritorno in Europa con la qualificazione alla prossima Conference League anche grazie ai suoi inseriementi, che sono fruttati 6 gol e 7 assist. Non male per un rookie.

GIRONE D

Michael Olise, Francia

In Inghilterra è diventato un vero e proprio mago dell'assist: Michael Olise, ala del Crystal Palace, nell'ultima stagione ha raccolto ben 11 assist. Numeri impressionanti specialmente se rapportati ai gol, solamente 2 in 37 presenze. Nato a Londra, Olise ha scelto di rappresentare la Francia e all'Europeo offrirà velocità in campo aperto, letale in contropiede, e qualità nella giocata. Caratteristiche che hanno fatto lievitare il costo del suo cartellino fino a 40 milioni di euro. La freddezza sotto porta, come mostrano i numeri, è il suo limite, ma niente su cui un ragazzo di appena 22 anni non possa lavorare.

Zeki Amdouni, Svizzera

Zeki Amdouni è uno dei prospetti più interessanti del calcio svizzero, chiedere alla Fiorentina per credere. Il club viola ha incrociato l'attaccante del Basilea nelle semifinali della scorsa Conference League, con Terracciano che ha dovuto recuperare la palla nella propria porta sia all'andata che al ritorno. In totale i gol nella terza competizione continentale sono stati 7, che si sommano ai 15 messi insieme nel campionato e nella coppa svizzera. Senso del gol e duttilità, Amdouni si candida a protagonista non solo del prossimo Europeo, ma anche del mercato.

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