MotoGp, Sanchini: «Valentino? A Misano può vincere»

MotoGp, Sanchini: «Valentino? A Misano può vincere»
di Flavio Atzori
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Giovedì 10 Settembre 2020, 22:11 - Ultimo aggiornamento: 11 Settembre, 00:41
La MotoGP arriva a casa nostra, in quella Misano terra dei motori che farà da cornice - insieme al Mugello per le quattro ruote - ad un fine settimana di rinascita in un anno funesto come quello che stiamo vivendo. Ha il sapore di una piccola celebrazione questa domenica che deve celebrare Formula 1 e MotoGP nel Belpaese. Ed allora abbiamo deciso di parlarne con chi i motori li ha vissuti da pilota mondiale certo, ma anche da commentatore: Mauro Sanchini, oramai da anni volto tecnico di Sky. Una lunga chiacchierata, iniziando da quello che è stato il difficile compito di comunicatori di un mondiale in piena Pandemia mondiale: 

"Abbiamo fatto il possibile per rendere questo mondiale televisivamente il meno distante possibile. E su questo devo dire che Guido Meda e tutta Sky con la sua logistica sono stati davvero bravi. Quel muretto box, la virtual pit lane insieme alla Race Room che usiamo per raccontare le gare, ne è l'esempio ad effetto: rende l'ambiente più familiare, più vicino alla pista. Sai tanta gente ci chiede perchè non andiamo io e Guido a commentare. In realtà, dietro ai due commentatori ci sono decine e decine di lavoratori. Per il momento meglio di no quindi. E' una fase difficile nel mondo, e se penso che fino ad Aprile non sapevamo se avremmo visto le moto correre, direi che va bene così"

Fare un lavoro così distante però non deve essere facile. 
"Le gare ci mancano, inutile negarlo. Anche perchè il mio lavoro è legato a intuizioni, osservazioni, valutazioni che poi però vado a confrontare nel paddock: parlo con un tecnico, con un pilota, scruto da vicino dei dettagli. Questo fa la differenza. Quest'anno però va bene così, sia chiaro".

E' un mondiale unico fuori dalla pista ma anche in circuito. Che campionato vedi? 
"la pandemia ha reso tutto molto diverso, sembrava impensabile di tornare a correre. Poi una volta che si è inquadrata la situazione, già guardando il calendario, ho capito che sarebbe stato molto diverso da quanto ci si poteva attendere. Ad esempio, avere due, tre gare cosi ravvicinate ti porta a non poter sbagliare o avere il minimo problema. E poi le due gare sullo stesso tracciato: la seconda gara è sempre diversa, perchè ci sono piloti - come Nakagami - che ci mettono più tempo a trovare un assetto, mentre altri lo trovano subito e vengono raggiunti. Ed alla fine ecco che in Austria ha vinto Dovizioso mentre al secondo GP di Stiria ha vinto Oliveira! "

L'assenza di Marquez si fa sentire?
"L'assenza di Marc ha aperto le frontiere a tutti. Ogni pilota vuole approfittare della sua assenza e corre anche qualche più rischio. E' un'occasione ghiotta e quindi attendiamoci un mondiale spettacolare!"

Tanti vincitori diversi in questo 2020. Chi vedi favorito a Misano?
"Le Yamaha! Era prevedibile che avrebbero sofferto in Austria,anche se forse non così tanto, ma a Misano vedo bene loro. Mi attendo una risalita di Quartararo certo, ma sai, mi aspetto anche il colpo grosso di un pilota...storico!"

Valentino Rossi intendi? Secondo te può vincere in casa?
"Si, per me qui può vincere Valentino. Adesso che ha trovato questo setting nuovo, ha una nuova linfa. E poi analizzando gli ultimi gran premi è sempre stato il miglior pilota Yamaha!"

Dovrà vedersela con questi nuovi contendenti come Suzuki e KTM
Suzuki è arrivata in cima già dallo scorso anno. Mir però doveva finire di crescere mentre Rins aveva commesso qualche errore di troppo. Quest'inverno hanno migliorato ancora di più la moto, ed ora è - se non la migliore - tra le migliori come centratura. Su KTM...sai, mi aspettavo la loro esplosione già lo scorso anno, anche perchè quando gli austriaci vogliono competere, arrivano sempre in vetta. Guarda nel motocross, o in America, o anche nei due tempi. Ora dunque è bello vederli in alto, ma oltre agli investimenti, devono ringraziare il regalo di Honda nel lasciargli Pedrosa. E' stato un grosso errore di Puig quello secondo me. E poi, mi piace molto che siano arrivati alla vittoria pur mantenendo la loro filosofia tecnica. Hanno vinto con una moto con telaio a traliccio!".

Capitolo Ducati: ora o mai più verrebbe da dire
Parto da Bagnaia: quella frattura della tibia e del perone non ci voleva. Ora è tornato per correre, ma era in forte crescita. A Jerez, non fosse stato per il motore avrebbe fatto podio. Però dai, magari non subito, ma mi attendo un bel risultato a Misano 2. I fari saranno puntati su Miller, Petrucci certo, ma sopratutto su Dovizioso. C'è un mondiale da vincere: la moto c'è, la Ducati negli ultimi anni è sempre stata competitiva. L'unica cosa che ti posso dire è che in una stagione importante, gestire cosi la fase contrattuale è stato un po' un problema. Non dico sia colpa di qualcuno, di una o dell'altra parte, però l'atmosfera non è stata delle migliori per tanto tempo. E quest'anno l'occasione è grande: pensa vincere il mondiale con una moto italiana ed un pilota italiano."

C'è però anche un'altra bella realtà che sta crescendo come Aprilia. 
"Aprilia ha fatto un buonissimo lavoro: creare una moto totalmente nuova in MotoGp è davvero complicato. Poi quando hanno iniziato a svilupparla c'è stata una pandemia globale. Noale sa fare le moto da corsa, il lavoro è buono. Devono sviluppare la RS-GP in un campionato già di per se esasperato dove dal primo al sedicesimo si passano un secondo. L'assenza di un pilota veloce come Andrea - inutile nasconderlo - li penalizza. Servono due piloti veloci". 

La questione della sentenza di Andrea Iannone non aiuta di certo
"E' una questione imbarazzante, anche per i tempi. In una squadra di calcio o di ciclismo, hai 20 atleti. Se ne devi tenere fermo uno, la questione è complicata ma non determinante. Nelle moto hai due piloti. Devi gestire budget di milioni su loro due. Se uno sei costretto a tenerlo fermo cosa fai? Aprilia ora aspetta giustamente Andrea, ma ad ottobre, qualora malauguratamente Iannone venga fermato per due o tre anni su chi investe Noale? Servirebbe più rispetto." 

Il Gran premio di Misano MotoGP andrà così in onda: Diretta LIVE Sky Sport Uno, Sky Sport MotoGP, TV8 e Now TV. Domenica le gare: ore 11.00 Moto3, ore 12.20 Moto2, ore 14.00 MotoGP.
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