Pronti via subito la sorpresa: Immobile in panchina. Sarri prende tutti in contropiede scegliendo Castellanos al posto del suo bomber come punta avanzata del 4-3-3 della Lazio. Una scelta dovuta anche alle parole del presidente Lotito: «Io ho detto al mister che devono giocare quelli che stanno nella condizione migliore. Non sono mai intervenuto nelle scelte tecniche. Lui si deve prendere la responsabilità». Una responsabilità che però fino all'83' paga poco nella serata dell'Olimpico.
Lazio, Immobile decisivo: ora sono i 8 gol in Champions in biancoceleste, 25 nelle coppe europee
Serve una scossa e quest'ultima non poteva non darla Immobile. Il capitano entra al 61' ed effettivamente fa fatica a trovare gli spazi giusti. Col passare dei minuti la gara sembra incanalarsi verso un pareggio, ma il numero 17 deve ancora dire l'ultima, anzi le ultime due. All'83' infatti si fa trovare pronto sul tiro deviato di Isaksen e in spaccata segna il vantaggio. Due minuti dopo, sempre trovato dall'esterno danese, prima sposta di fisico Scales, poi scarta con una finta Carter-Vickers e batte ancora Hart, di nuovo col mancino. Due guizzi in una partita non gli riuscivano da nove mesi e ora lo vedono a quota 203 con la maglia della Lazio, già record da tempo, di cui 25 nelle coppe europee (altro primato) e 8 in Champions League.