Già era successo a Salerno, ma domani sarà ancora peggio contro il Celtic. Se all'Arechi infatti Sarri era già in emergenza nel reparto arretrato, in Champions League lo sarà anche negli altri reparti. Questo perché la Lazio non avrà a disposizione i due centrali Casale e Romagnoli, fuori rispettivamente per una lesione all'adduttore destro e una distrazione al polpaccio destro. Oltre loro però ci saranno altre due assenze molto pesanti considerando le scelte che solitamente Mau fa nell'Europa che conta.
Lazio in emergenza senza quattro pedine importanti
Sicuramente non ci sarà nemmeno Zaccagni, reduce da una fastidiosa distorsione all'anca che non gli permetterà di rientrare prima di almeno due settimane, perciò l'obiettivo è la partita da ex contro il Verona del 9 dicembre. Finita qui? No, perché il Comandante dovrà dolorosamente fare a meno anche di Vecino. L'uruguaiano finora è stato il play prescelto per la Champions. Quando ha giocato lui davanti alla difesa sono arrivate due vittorie e un pareggio. Nell'unica occasione in cui è stato spostato invece la Lazio è crollata in Olanda.
Le probabili scelte di Sarri: Pedro scalpita per una chance
Lo stesso motivo per il quale Luis Alberto non è potuto partire per Salerno. Almeno il Mago tornerà al suo posto in un centrocampo che con ogni probabilità verrà completato da Cataldi e Guendouzi. Davanti invece la fascia di Zaccagni dovrebbe andare a Pedro, decisivo all'andata e chiamato a riscattare il brutto ingresso di sabato. Nel tridente con lui sono previsti ancora Felipe Anderson e Immobile. Dietro non sono previsti cambi rispetto a Salerno, a meno che Sarri pensi all'opzione Hysaj o per la fascia o per il centro della retroguardia al posto di Gila per avere più esperienza. In porta ovviamente Provedel, reduce da un errore, ma sempre un punto fermo. Queste al momento le idee di Sarri che dopo l'allenamento (punitivo) mattutino parlerà in conferenza stampa prima del secondo allenamento giornaliero aperto per i primi 15 minuti ai media.