Freccia Vallone, Valverde cerca il poker. Martin e Purito i grandi rivali. Aru si è fermato. Giro del Trentino: prima tappa all'Astana di Nibali

Valverde sul Muro di Huy
di Francesca Monzone
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Martedì 19 Aprile 2016, 16:18 - Ultimo aggiornamento: 23:28
Aspettando la Liegi di domenica, domani c’è la seconda corsa del trittico delle Ardenne. Ecco la Freccia Vallone numero 80 che purtroppo non vedrà alla linea di partenza Fabio Aru. Il corridore dell’Astana è stato costretto al forfait per il riacutizzarsi di un dolore alla schiena causato da una caduta al Giro dei Paesi Baschi.
Il più accreditato per la vittoria della Freccia Vallone e domare il muro di Huy è Alejandro Valverde. Lo spagnolo della Movistar, che tra l’altro vedremo battersi per la vittoria finale anche domenica alla Liegi-Bastogne-Liegi, è il vincitore delle ultime due edizioni di questa corsa oltre a quella del 2006. Va in cerca, quindi, di uno storico poker. Dovrà vedersela, per farla sua, con un campione che si chiama Daniel Martin. I bookmakers lo indicano come uno dei grandi favoriti. Del resto lui nel 2014 è arrivato secondo proprio alle spalle di Valverde. La Spagna, poi, potrà puntare anche su altri corridori come Purito Rodriguez della Katusha che ha vinto nel 2012 e che vedremo agguerrito dopo essere stato in difficoltà alla Amstel Gold Race. Quindi Daniel Moreno che ha primeggiato tre anni fa. Non andranno sottovalutati i francesi, in particolare il giovane Juliane Alaphilippe secondo lo scorso anno e che in questa prima parte di stagione si è subito messo in mostra. Con lui, anche Tony Gallopin, figlio d’arte che potrebbe essere una rivelazione.
Occhio a Sergio Henao della Sky che dopo un secondo posto nel 2013 cercherà di migliorare quel piazzamento, così come cercherà di fare lo svizzero della Orica GreenEdge, Albasini, terzo lo scorso anno e secondo nel 2012.
Per quanto riguarda gli italiani, che non partono favoriti, tra coloro che potrebbero piazzarsi meglio c'è Enrico Gasparotto, vincitore domenica in Olanda della Amstel Gold Race al termine di una gara che ha regalato emozioni, con Enrico che ha dedicato la vittoria all’amico scomparso Antoine Demoitié. Possono fare bene anche Rosa dell'Astana e Diego Ulissi della Lampre. Sarà vita un po’ più difficile per Visconti che però sarà al servizio del suo capitano Valverde.
Da ricordare che l’ultimo italiano a vincere è stato Davide Rebellin nel 2009 per completare il suo tris dopo i successi del 2004 e 2007. Tre vittorie anche per Moreno Argentin (1990, 1991 e 1994).

IL PERCORSO
Si partirà da Marche-en-Famenne e dopo 196 chilometri si arriverà sullo storico muro di Huy. Caratteristica di questa corsa sono le côtes, salite corte e dure e i corridori ne dovranno superare ben dodici. La prima sarà dopo 67 chilometri dal via, la Bellaire, un chilometro al 6%; poi il terribile muro di Huy, una salita di circa un chilometro con pendenze comprese tra il 12 e il 23% da ripetere tre volte, l'ultima delle quali a poche decine di metri dal traguardo dove sicuramente verrà deciso il vincitore. Le altre côtes sul percorso saranno La Bohissau con i suoi 1300 metri al 7,6%, la Solières 4,3 chilometri al 4% prima della prima arrampicata sul celebre muro, chiamato anche Chemin des Chapelles per via delle sette cappelle presenti sul percorso con pendenza al 9,3%. Si proseguirà poi con la côtes d’Ereffe, altri 2,1 chilometri all’insù con pendenze medie al 5%. L’ultimo giro, che sarà leggermente più corto: dopo quest’ultima asperità vedrà i corridori svoltare a Marchin, dirigendosi verso la Côte de Cherave con altri 1300 metri all’8,1% per poi ripercorrere il Muro di Huy.

GIRO DEL TRENTINO: LA CRONOMETRO ALL'ASTANA DI NIBALI
Al Giro del Trentino nella cronometro iniziale di 12,1 chilometri da Riva del Garda a Torbole ha vinto l'Astana di Vincenzo Nibali che ha dato 14" al team Sky di Landa e all’Ag2r di Bardet. Agnoli, che ha tagliato per primo il traguardo, è la prima maglia viola della corsa.

 
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