Alejandro Valverde con la vittoria di oggi si è assicurato un posto unico della storia del ciclismo: è l'unico ad aver vinto questa corsa per quattro volte.
Non ha deluso le aspettative di chi lo dava vincente. La Movistar ha diretto tutta la corsa in un modo straordinario, controllando e facendo sì che il suo capitano, Valverde appunto, si trovasse davanti nell’ultima salita.
Una veloce progressione e poi per i suoi avversari l’amarezza di non essere riusciti a bloccare quella forza incredibile. Lo spagnolo si preso così, con una prova magistrale, la sua quarta Freccia Vallone.
Nell’epilogo della corsa, negli ultimi due chilometri era stato Tim Wellens a scattare provando a vincere con un attacco da lontano. Però, la sua azione gli ha permesso di riprendere solo gli ultimi due fuggitivi di giornata. Nel finale Purito Rodriguez della Katusha ha tentato l’allungo ma Daniel Martin in un attimo lo ha saltato. Poi la conclusione: tutta nelle gambe di Valverde che ha polverizzato davvero tutti coloro che ambivano a togliergli questa vittoria.
Nel complesso gli italiani hanno raccolto risultati soddisfacenti con Enrico Gasparotto che ha conquistato la quinta piazza e Diego Ulissi l’ottava.
Piccolo giallo doping alla Freccia Vallone: questa mattina alla partenza non si è presentato il colombiano Sergio Henao della Sky, sospeso proprio della sua squadra per delle indagini che riguardano il suo passaporto biologico.
La settimana delle Ardenne si concluderà domenica prossima con una Liegi-Bastogne-Liegi che si presenta particolarmente impegnativa anche a causa delle condizioni meteo. A quanto pare sono alte le possibilità di neve durante lo svolgimento della corsa. Se ciò dovesse avvenire sarebbe interessante vedere in quale modo gli organizzatori vogliono procedere considerando il nuovo regolamento che mette al primo posto la sicurezza dei corridori.
IL GIRO DEL TRENTINO
Intanto al Giro del Trentino lo spagnolo Mikel Landa, il corridore della Sky, ha conquistato sia la tappa che la maglia, 220,3 chilometri da Arco e arrivo ad Anras, in Austria. Al secondo posto il russo Firsanov staccato di 4" seguito da Damiano Cunego a 13". Vincenzo Nibali è arrivato attardando chiudendo con un ritardo di 35" sullo spagnolo della Sky.
Domani terza tappa, da Sillian a Mezzolombardo con più di 200 chilometri da percorrere.
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