Frosinone, un avvio che convince. Oggi Angelozzi traccia il bilancio del mercato

Francesco Gelli in azione a Udine
di Alessandro Biagi
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Lunedì 4 Settembre 2023, 09:20

Con il pareggio a reti bianche di Udine, si è chiuso il primo mini-step del campionato. Arrivare a questo traguardo con 4 punti nel carniere è il dato oggettivo più importante. A questo si aggiunge il dato soggettivo: ovvero che questa squadra i quattro punti li ha meritati tutti in pieno (ed alzi la mano chi si attendeva un tale bottino dopo 270' di campionato), portando in campo una propria identità e soprattutto facendo divertire i propri sostenitori. Sabato al termine del match contro l'Udinese si è avuta netta la sensazione che, ai punti, a primeggiare sia stato proprio il Frosinone. L'Udinese è apparsa una squadra attualmente in difficoltà. Ma nella prestazione negativa dei friulani c'è una grossa parte di merito del Frosinone e del suo allenatore. In pochi mesi, o addirittura ore, se consideriamo l'approccio al match di Soulé, è riuscito a comunicare ai suoi giocatori come si devono affrontare queste partite e, soprattutto a far si che in campo, i protagonisti quasi mnemonicamente rispettino le direttive impartite.

IL PROFILO

Anche sabato buona parte del match si è giocato sotto il profilo tattico. Un Frosinone aggressivo, ma lucido. Mai una palla buttata, giocatori che si sdoppiavano ed andavano a scambiarsi le posizioni in perfetta sincronia. Ogni zona del campo occupata, spesso mai dagli stessi "titolari" del fazzoletto di gioco. Ognuno a fare il proprio compito senza sbavature. Qualche brivido in più in difesa. Ma di questo se ne parlerà nel capitolo dedicato al mercato. Tornare sui singoli può risultare un esercizio non necessario, perché tutti hanno dato il loro. Soulé ha avuto un approccio molto positivo, e si attende l'esordio del suo "gemello" juventino Kaio Jorge. Ad Harroui è mancata solo la rete, sarebbe stata la terza, ovvero il suo record in Serie A (e siamo ancora alla terza giornata), ma ci è andato molto vicino. Gelli fa sempre più rima con "jolly". È quello che oramai Di Francesco cala sul tavolo verde senza se e senza ma, conscio che il giocatore, messo fuori rosa otto mesi fa in Serie C, saprà assolvere il compito. Destra o sinistra che sia, attacco o contenimento, Gelli c'è sempre. Bisogna aspettare il miglior Cheddira, ma non dimentichiamo che questo giocatore è un debuttante della serie A. Avrebbe potuto sfruttare meglio un paio di occasioni, ma bisogna dargli del tempo. Qualche perplessità in più la desta la difesa, ma questo lo si sa da un po'. Bisogna attendere l'inserimento di Okoli e poi chissà, l'arrivo di un altro centrale per dare alternative a Di Francesco.

MERCATO

Qui subentra il discorso del mercato. Oggi - 4 settembre - il direttore tecnico Guido Angelozzi terrà la sua consueta conferenza stampa facendo il bilancio di quanto fatto nella prima finestra degli scambi. Incasserà i complimenti della platea e saranno complimenti meritati. Va detto che il Frosinone non ha fatto un mercato roboante, semplicemente perché non lo voleva e non lo poteva fare. Ha tratto il massimo, per il momento, da quelle che erano le situazioni percorribili, rimanendo tra i rigidi paletti della sostenibilità economica. Sono arrivati a Frosinone giocatori di due tipologie. Esperti in cerca di riscatto (Harroui, Romagnoli, Marchizza e lo stesso Lirola), e giovani di grandi prospettive, qui la lista è molto lunga e comprende anche Reinier, ma che comunque la Serie A l'hanno vista poco. Ma quello che è sembrato trasparire in questo primo scorcio stagionale, tutti giocatori che credono nella validità del progetto proposto loro da Angelozzi e Di Francesco. Diverse scommesse è vero, ma il passato ci ha insegnato che quando Angelozzi scommette lo fa a ragion veduta. Quindi, anche quest'anno la sensazione è che ci si potrà divertire. Il voto al mercato, tenendo presente che è ancora aperta la possibilità di vedere arrivati degli svincolati, per ora è una sufficienza piena. Considerando i limiti imposti dal budget, si va ben oltre, sperando che a fine campionato quel 6 abbondante si trasformi in 10. Oggi Angelozzi ci dirà la sua.

PRIMAVERA

Non è iniziato bene intanto il campionato della Primavera1 di mister Gregucci. Dopo la sconfitta nell'esordio a Bologna, i "leoncini" sabato hanno ceduto in casa al Monza. Sfortunata la squadra giallazzurra che fino a 9' dal termine stava vincendo per 2-1. Poi un rigore all'81' ed il gol di Berretta cinque minuti dopo hanno dato la vittoria ai brianzoli. Per i canarini nel prossimo turno la difficile missione sul campo dei pari età della Roma.
Alessandro Biagi
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