Rugby, Sei Nazioni, il capitano Parisse in forse per la sfida ai Dragoni

Rugby, Sei Nazioni, il capitano Parisse in forse per la sfida ai Dragoni
di Christian Marchetti
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Martedì 17 Marzo 2015, 16:22 - Ultimo aggiornamento: 20 Marzo, 03:56
Non sarà facile rimarginare la ferita dello 0-29 contro la Francia all'Olimpico e sulla nazionale all'Acqua Acetosa si addensano nuvoloni che non sono soltanto quelli carichi di pioggia che minacciano il Centro di Preparazione Olimpica. Italia-Galles di sabato (ore 13.30, diretta tv Dmax), ultimo atto del Sei Nazioni 2015 per azzurri e dragoni, deve anzitutto fare i conti con l'infermeria.

«L'infortunio occorso al capitano Sergio Parisse non è grave, ma recuperare a tre-quattro giorni dalla partita non è facile». Il team manager azzurro Gino Troiani indica come incerta la presenza del forte numero 8 per via del brutto colpo subito al muscolo tra l'alluce e il primo dito del piede destro. Anche sette giorni fa, quando la truppa di Jacques Brunel si preparava alla sfida con la Francia, Troiani aveva parlato di un Parisse in dubbio. Stavolta però la situazione sembra più complessa. «Oggi non si è allenato. Va detto che sta migliorando, ma inizieremo a sciogliere le prime riserve domani».



Nessun problema invece per Luca Morisi, che ha superato brillantemente i test a cui i rugbisti si sottopongono in caso di traumi alla testa. E ha recuperato al 100% anche l'apertura Kelly Haimona, reduce dal fastidioso infortunio ai genitali.



A casa invece il collega di reparto Tommaso Allan (lesione distrattiva di secondo grado del retto femorale destro), mentre in raduno sono tornati tre pezzi da novanta: Michele Rizzo, pilone "metaman" chiamato al posto di Matias Aguero (botta al costato); Gonzalo Garcia, che può garantire anche calci piazzati di lunga gittata; e il pilone nonché uomo-immagine dell'Italrugby Martin Castrogiovanni.



Nel frattempo, però, la partita di domenica si fa sentire. «Per un tempo siamo stati competitivi, siamo andati bene – il giudizio del tecnico degli avanti Giampiero De Carli – Nel secondo tempo non siamo andati altrettanto bene. Mischia dominata? La condotta dei primi cinque uomini? Riguardate la partita e vi accorgerete che in touche abbiamo conquistato tanti palloni. Il problema è che non li abbiamo sfruttati al meglio». Non solo: «Ciò che era andato bene contro la Scozia, ossia il raggruppamento in piedi avanzante (il rolling maul, ndr) stavolta non ha dato i suoi frutti».



E sabato arriva un Galles affamato di punti, per provare a stravincere ottenendo così la miglior differenza punti e conquistare il torneo. Sebbene il ct Warren Gatland, che come al solito ha annunciato la formazione a inizio settimana, abbia detto di temere la mischia avversaria. Ma si possono battere i dragoni? «Dovremo cercare di tenere il pallone il più possibile. Se riusciranno a essere dominanti davanti, considerando che con i trequarti sono già fortissimi, sarà davvero dura. Non so se si tratta dell'avversario più difficile di questo Sei Nazioni. Senz'altro è una squadra completa, cresciuta molto strada facendo».



Nel frattempo, le critiche sono tante. Soprattutto sui calciatori. È sotto gli occhi di tutti la magra giornata dalla piazzola di Allan e Orquera (che, calci a parte, ha potuto allenarsi con la squadra soltanto da venerdì). Allo staff tecnico azzurro, tra l'altro, non sono piaciute le dichiarazioni di quest'ultimo, che ha riferito di non vedere Philippe Berot, tecnico dei trequarti e specialista dei calci, da novembre. «Vi è un accordo con la franchigia delle Zebre, la sola tra le due a fornire piazzatori di livello per la Nazionale, per cui Berot settimanalmente si reca a Parma per seguire i vari Haimona, Orquera, Palazzani, Garcia e Padovani», informa Troiani. Allan, che gioca nel Perpignan, si prepara invece con ikl club.



E qualcuno prova a proporre uno psicologo per seguire gli azzurri in questo delicato fondamentale. Proposta bocciata sul nascere dallo staff. Piuttosto, il problema è alla base. Esperto dei piazzati nell'Accademia Under 20 è Roland De Marigny, già assistente allenatore alle Zebre; mentre per le Accademie Under 18 c'è Paul Griffen (uno dei volti del rugby su Dmax) a offrire consulenze all'interno dei nove centri distribuiti in tutto il Paese.

Qualcosa a quanto pare sfugge, il problema c'è e si vede. Contro la Francia l'Italia ha sofferto troppo su quelli che sono da sempre i suoi punti di forza ed è stata poco cinica anche dalla piazzola. E il terrificante Galles di Warren Gatland non ammette tentennamenti.



Ecco i Dragoni in campo a Roma

alles: Leigh Halfpenny (Toulon); George North (Northampton Saints), Jonathan Davies (ASM Clermont Auvergne), Jamie Roberts (Racing Metro), Liam Williams (Scarlets), Dan Biggar (Ospreys), Rhys Webb (Ospreys); Rob Evans (Scarlets), Scott Baldwin (Ospreys), Aaron Jarvis (Ospreys), Luke Charteris (Racing Metro), Alun Wyn Jones (Ospreys), Dan Lydiate (Ospreys), Sam Warburton (Cardiff Blues, capitano), Taulupe Faletau (Newport Gwent Dragons).

A disposizione: Ken Owens (Scarlets), Rhys Gill (Saracens), Scott Andrews (Cardiff Blues), Jake Ball (Scarlets), Justin Tipuric (Ospreys), Gareth Davies (Scarlets), Rhys Priestland (Scarlets), Scott Williams (Scarlets).