Sei Nazioni, disastro azzurro: all'Olimpico c'è solo la Francia, Italia al tappeto 0-29

Sei Nazioni, disastro azzurro: all'Olimpico c'è solo la Francia, Italia al tappeto 0-29
di Paolo Ricci Bitti
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Sabato 14 Marzo 2015, 15:43 - Ultimo aggiornamento: 17 Marzo, 15:43
Dovevamo restare con i piedi per terra dopo l’impresa con la Scozia, ma siamo finiti ampiamente sotto terra con una delle peggiori partite della nostra piccola storia nel Sei Nazioni: 0-29, con due mete nella ripresa.

Una desolazione talmente sconcertante che neppure Freud saprebbe dove mettere la mani: per tutto il match negli azzurri non si è acceso l’interruttore giusto, vittime (consciamente? inconsciamente?) di quel temuto complesso di superiorità o di appagamento che segue ogni successo. Fatto grave sulla strada della ricerca della maturità e ancora di più perché di fronte c’era una Francia ai minimi termini, incapace di trovare un varco nella difesa azzurra per 45 minuti (meta logica di Maestri), ma sempre nel controllo della partita grazie a una raffica di comodi piazzati concessi dall’Italia.

Male la mischia, opaca la touche, confusi i trequarti affidati a Orquera, convocato solo giovedì e al quale onestamente non si poteva chiedere di più. Riassume tutto questo match l’uscita al 74’ dello zoppicante capitano azzurro Parisse, al 112° caps ovvero nuovo record di presenze in nazionale. Una lezione di umiltà, dolorosa e durissima perché subìta in casa dove non era logico attendersi una vittoria (non lo si ripeterà mai abbastanza) ma una battaglia all’ultimo respiro che è restata solo nei sogni degli azzurri, mai a zero punti nel Torneo dal 2004 proprio contro la Francia.

E che disastro il primo tempo: le maledette tossine del trionfo di Edimburgo sono uscite tutte, direttamente nella testa degli azzurri che hanno manovrato oltre ogni ragionevolezza con un pallone viscido per la pioggia dimenticando di appoggiarsi su pochi e semplici fondamentali. E questo contro una Francia senza idee, balbattente, ugualmente fallosa (quattro penalty concessi in dieci minuti). E così, nonostante la superiorità nel possesso di palla e nel territorio, l’Italia non ha raccolto nemmeno un punto. Nemmeno uno quando invece al 16’ avremmo potuto trovarci sul 6-0. Macché, Allan, subentrato all’ultimo momento al malconcio Haimona ha fallito un rigore a porta vuota all’8’ per poi miseramente uscire per una contusione alla spalla. E Orquera, che non giocava in azzurro da dicembre, è stato sfortunato a colpire un palo da 45 metri.

Ma quello che disperava i 67.127 dell’Olimpico era la confusione tra gli italiani che si sono creduti di poter fare i francesi contro la Francia. Furno si è esibito in un sottomano in difesa e poi almeno tre volte, invece di dare una pedatona all’ovale, si è tentato di uscire alla mano dai 22. Risultato: tre punizioni regalate agli increduli bleus e uno 0-9 al the sconfortante quanto il carretto di 30 metri subìto a metà campo.





Marcatori. Francia: 2 m. 45’ Maestri 82’ Bastareaud; 5 c.p. 28’ 35’ Lopez 40’ Spedding, 41’ 57’ Plisson; 2 tr. Plisson



ITALIA 15 Luke McLean, 14 Leonardo Sarto, 13 Luca Morisi (37’ Bacchin), 12 Andrea Masi, 11 Giovambattista Venditti, 10 Tommaso Allan (13’ Orquera), 9 Edoardo Gori, 8 Sergio Parisse, 7 Samuela Vunisa, 6 Francesco Minto, 5 Joshua Furno, 4 George Biagi, 3 Dario Chistolini, 2 Leonardo Ghiraldini, 1 Matias Aguero (32’ De Marchi).

A disposizione: 16 Andrea Manici, 18 Lorenzo Cittadini, 19 Quintin Geldenhuys, 20 Matteo Barbini, 21 Guglielmo Palazzani.

Allenatore Jacques Brunel



FRANCIA 15 Scott Spedding, 14 Yoann Houget, 13 Gael Fickou, 12 Maxime Mermoz, 11 Noa Nakaitaci, 10 Camille Lopez, 9 Sebastien Tillous-Borde, 8 Loann Goujon, 7 Bernard Le Roux, 6 Thierry Dusatoir, 5 Yoann Maestri, 4 Alexandre Flanquart, 3 Nicolas Mas, 2 Guilhelm Guirado, 1 Eddy Ben Arous A disposizione: 16 Benjamin Kayser, 17 Rabath Slimani, 18 Vincent Debaty, 19 Romain Taofifenua, 20 Damien Chouly, 21 Rory Kockott, 22 Jules Plisson, 23 Mathieu Bastareaud

Allenatore Philippe Saint-André



ARBITRO

John Paul Boyle (Inghilterra)
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