Di Francesco dopo la batosta di Firenze: «Sfida salvezza fino alla fine»

Eusebio Di Francesco
di Alessandro Biagi
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Lunedì 12 Febbraio 2024, 09:46 - Ultimo aggiornamento: 13:21

Contro questa Fiorentina c'era ben poco da fare. Una Viola straripante che il Frosinone ha cercato di affrontare senza lasciarsi intimidire. Ci stavano riuscendo i canarini, con un ottimo approccio alla gara, ma fallendo con Kaio Jorge il gol del possibile 0-1 che avrebbe potuto dare un senso diverso al match. Poi l'uno-due dei gigliati che hanno dato la svolta in un'altra direzione. «La Fiorentina ci ha fatto gol ed anche troppi credo, ma ne potevamo fare anche noi diversi - analizza mister Di Francesco in sala stampa -. In difesa negli ultimi 35-40 metri siamo stati nettamente deficitari a livello di collettivo, ma dal punto di vista offensivo abbiamo creato tanto, anche se non abbiamo sfruttato quello che ci è capitato. Kaio Jorge ha avuto quattro opportunità davanti al portiere».

Di Francesco recrimina sulla fase difensiva, per la quale già alla vigilia aveva cercato di focalizzare l'attenzione dei suoi. «Ovviamente va migliorata. Se quello che ho fatto fino ad ora non basta bisogna fare sempre di più» aveva spiegato prima ai microfoni di Dazn. All'allenatore canarino viene chiesto se la natura offensiva della squadra può essere uno svantaggio in alcune partite: «Se andiamo a vedere i gol nascono da tutte situazioni in cui noi eravamo messi discretamente in difesa. Questo significa poco però se non siamo determinati e cattivi nei duelli che loro hanno saputo vincere soprattutto negli ultimi 25-30 metri. Peccato perché la partenza è stata ottima e ci siamo trovati 2-0 per loro».

IL CARTELLINO

In conferenza stampa poi il mister, tra le righe pone l'accento su un episodio che avrebbe potuto far cambiare volto alla partita, il fallo di Martinez Quarta su Soulé, nei primissimi minuti del match, un classico fallo da arancione'. «Non mi piace parlare di arbitri ma in avvio il fallo di Quarta su Soulé non penso fosse da semplice ammonizione. Detto questo abbiamo perso 5-1, stiamo zitti e torniamo a casa. Cercando di fare meglio la prossima».
La corsa per la salvezza comincia ad essere molto più intensa e dietro le rivali non mollano, anzi. «Bisogna lavorare in questa direzione - risponde il mister canarino -. Sapevamo che ci sarebbero stati momenti difficili, guardate anche l'età della nostra rosa e certe batoste non aiutano a ripartire. Noi invece dobbiamo essere lucidi e bravi per arrivare a centrare l'obiettivo. Anche se poi, tornando alla partita, ci sono modi e modi di perdere. E questo fa la differenza. Oggi nel modo non mi sono piaciute tante cose e già da domani le analizzeremo alla ripresa».
Ai microfoni di Sky poi Di Francesco precisa ulteriormente il concetto: «Parlo di squadra e non solo dei difensori. Dobbiamo non parlare solo di reparto, ma di solidità di squadra. Poi la partita è fatta di duelli ed in certi momenti siamo stati inferiori in questo alla Fiorentina. Ma anche noi abbiamo creato dei problemi a loro, ma se dall'altra parte c'è più esperienza, più qualità, più capacità di essere concreti sotto porta, questo poi fa la differenza».

IL RAMMARICO

Nel dopo gara alle tv ha parlato anche Francesco Gelli: «Sicuramente il risultato è ampio anche se le nostre occasioni le abbiamo avute ma dovevamo essere un po' più cinici come sono stati loro. Purtroppo siamo stati anche sfortunati in alcuni i episodi. Noi abbiamo sempre cercato di reagire fino al terzo gol, ovviamente quando subisci due gol uno dietro l'altro non è facile».
Alessandro Biagi
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