Lazio, formazione da inventare per Reja
la difesa è inedita, l'attacco è una garanzia

Reja indeciso, fa pretattica. A due giorni dalla partita con il Livorno, il tecnico della Lazio ancora non ha sciolto le riserve sulla formazione da mandare in campo. Gli assenti sono tanti, le soluzioni non facili e di conseguenza i dubbi sono diversi. Il primo è sul modulo da adottare, con il goriziano che vorrebbe schierare la Lazio con il 4-3-1-2, ma allo stesso tempo, viste le assenze di Konko e Radu, non vorrebbe rischiare e prova pure il 3-4-3 o 3-4-1-2, con Mauri perno centrale pronto a fare da collegamento tra attacco e centrocampo. Nella seduta pomeridiana terminata poco fare, Edy ha provato diverse cose, schierando Cana e Ciani al centro della difesa e chiedendo a Biava gli straordinari. Il centrale difensivo non è al massimo della forma, visto che convive con una fastidiosa infiammazione al collaterale del ginocchio del ginocchio sinistro, ma è costretto a stringere i denti.



Difesa inedita e da collaudare. Senza Konko e Radu, con Cavanda che convince poco e Gonzalez in ripresa ma non al top, Reja è obbligato a far giocare Pereirinha a destra e Lulic a sinistra. Il lavoro dei due sarà fondamentale, anche perché partiranno esterni di centrocampo, ma avranno il compito di partecipare alla fase difensiva senza però abbassarsi troppo e schiacciare la squadra. In mezzo al campo si rivedrà Onazi accanto a Ledesma e Biglia. Gonzalez si è allenato anche oggi e vorrebbe giocare dal primo minuto, ma il tecnico non si fida perché teme che non sia ancora pienamente recuperato. Il Tata è reduce da uno stiramento al polpaccio, un problema serio sul quale è meglio non rischiare. L’uruguaiano partirà dalla panchina, pronto a subentrare. In avanti la conferma per Keita e Candreva, con Mauri che agirà da finto nove ma pure da trequartista, in modo da facilitare gli inserimenti delle due ali, ma anche dei centrocampisti.