Tour de France, Dumoulin vince sotto il diluvio, Froome rimane in giallo. Aru in difficoltà

Tour de France, Dumoulin vince sotto il diluvio, Froome rimane in giallo. Aru in difficoltà
di Francesca Monzone
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Domenica 10 Luglio 2016, 17:33 - Ultimo aggiornamento: 18:50
La farfalla di Maastricht, Tom Dumoulin, ha vinto in solitaria dopo un attacco a 10 chilometri dal traguardo la nona tappa del Tour de France, 184,5 chilometri da Vielha Val D'Aran ad Andorra Arcalis. Sprint per le piazze d'onore: secondo Rui Costa, terzo Majka. Quarto posto per Dani Navarro e quinto Anacona.

Froome rimane il padrone, ma ci sono cambi anche nella classifica generale dove al terzo posto alle spalle di Yates troviamo adesso Daniel Martin, uno dei corridori più attivi negli attacchi finali, retrocedono Purito Rodriguez che scivola in quinta posizione. Alejandro Valverde ora decimo e Fabio Aru, che forse ha sofferto il cambio climatico con pioggia intervallata a grandine e che ha tagliato il traguardo con 59" di ritardo, è indietro.

Nel giorno in cui il Tour de France perde uno dei suoi corridori migliori, Alberto Contador, costretto al ritiro dopo 100 chilometri di corsa, Chris Froome dimostra di essere il più forte. Il britannico-keniano della Sky ha dato spettacolo in questi tre giorni sui Pirenei, uscendo dagli schemi ai quali aveva abituato i suoi avversari. Si è mostrato prima abile discesista e oggi uomo attivissimo e sempre pronto ad attaccare anche senza il sostegno della sua squadra. Nel finale reso difficile dal maltempo Froome ha voluto lanciare segnali ben precisi e alla sua ruota sono rimasti solo Nairo Quintana e Daniel Martin.

Per quanto riguarda l'Astana, bravissimo Diego Rosa che al suo esordio alla corsa gialla è riuscito a rimanere nella fuga di giornata quasi fino alla fine. Rosa insieme a Nibali sono i due uomini fondamentali per la corsa di Fabio Aru.

Per quanto riguarda il cavaliere dei Quattro Mori, anche se oggi è arrivato con un ritardo importante che però potrà essere facilmente recuperato, ha dimostrato di correre con esperienza nonostante anche per lui questa sia la prima volta alla corsa gialla. Bene oggi anche per Vincenzo Nibali che ha corso tutta la tappa al fianco di Aru offrendogli il suo aiuto.

Sempre più in giallo Chris Froome. Il capitano della Sky che oggi ha sferrato nuovi attacchi nel finale. Dimostrando di essere il più forte in questi Tour de France 2016. In difficoltà, come detto, Fabio Aru che ha tagliato il traguardo con oltre un minuto di ritardo. Delusione per il corridore più atteso oggi, Joaquin Rodriguez della Katusha. Lo spagnolo, che oggi avrebbe dovuto vincere sulle strade di casa, non è riuscito ad entrare nella fuga di giornata e nel gruppo della maglia gialla non è stato in grado di rispondere agli attacchi di Froome rimanendo in dietro, scivolando dal terzo al quinto posto della classifica generale.

Dicevamo di Alberto Contador. Il capitano della Tinkoff e favorito per questo Tour de France, costretto al ritiro quando mancavano 100 chilometri all'arrivo. Il corridore di Pinto purtroppo ha pagato a caro prezzo le due cadute avute nei primi due giorni di gara. In particolare nella prima frazione è stato vittima di una scivolata che gli ha procurato importanti ferite alla spalla destra. A causa di questo infortunio Contador non solo non è mai riuscito a riposare la notte ma è stato costretto ad assumere una posizione per lui scomoda in corsa. Il pistolero della Tinkoff a questo punto cercherà di recuperare il prima possibile la condizione fisica per poté correre al meglio alle olimpiadi di Rio, dove il percorso di gara è particolarmente adatto ad un corridore dalle sue caratteristiche.

Domani per il Tour c'è il primo giorno di riposo. La corsa martedì torna in Francia e lo fa con la decima tappa, la Escaldes Engordany-Revel di 197 chilometri. Partenza in salita, poi una lunga discesa di una tappa che è poi pianeggiante. Si entra così nella seconda settimana della Grand Boucle, dove giovedì ci sarà l'arrivo in salita sul Mont Ventoux, la cima che ha visto trionfare Marco Pantani nel 2000. Venerdì sarà poi la volta della cronometro di 37,5 chilometri e domenica si tornerà a salire con un tappone di 160 chilometri dove di pianura ci saranno solo 20 chilometri.

Arrivo tappa:
1. Dumoulin (Ola/Giant Alpecin), 2. Faria da Costa (Por/Lampre) a 38'', 3. Majka (Pol/Tinkoff) a 38”, 4. Navarro (Spa/Cofidis) a 38'', 5. Anacona (Col/Movistar) a 1'57'', 6. Pinot (Fra/FDJ) a 2'30'', 7. Bennett (Nzl/LottoNL Jumbo) a 2'48'', 8. Rosa (Ita/Astana) a 2'52'', 9. Frank (Svi/IAM Cycling) a 3'44'', 10. Yates (Gbr/Orica Bikexchange) a 6'35''.

Classifica generale:
1. Froome (Gbr/Sky), 2. Yates (Gbr/Orica Bikexchange) a 16'', 3. Martin (Irl/Etixx Quickstep) a 19'', 4. Quintana (Col/Movistar) a 23'', 5. Rodriguez (spa/Katusha) a 37'', 6. Bardet (Fra/Ag2r) a 44'', 7. Mollema (Ola/Trek Segafredo) a 44'', 8. Henao (Col/Sky) a 44'', 9. Meintjes (Rsa/Lampre) a 55'', 10. Valverde (Spa/Movistar) a 1'01'', 13. Aru (Ita/Astana) a 1'23”.
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