Sfida all'Olimpico, Di Francesco: «Il Frosinone può far male»

Sfida all'Olimpico, Di Francesco: «Il Frosinone può far male»
di Alessandro Biagi
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Domenica 1 Ottobre 2023, 09:02

Momento peggiore per affrontare la Roma non poteva esserci. Questa sera, davanti ai 60.000 dell'Olimpico, i giallazzurri troveranno una "lupa" ferita. Ferita da una classifica deficitaria (5 punti in sei partite), da una sconfitta pesante a Genova (4-1) ed arrabbiata e caricata dalle polemiche che, in un ambiente caldo come quello giallorosso, sono inevitabili in situazioni del genere. Oggi l'unico obiettivo nel mirino dei giallorossi, squadra che per blasone ed organico è da zona Champions, è la vittoria. Il Frosinone però non ci sta a recitare il ruolo di vittima sacrificale. Soprattutto questo Frosinone che ha giocato quasi alla pari con il Napoli, ha messo sotto Atalanta e Sassuolo ed ha fermato la più bella squadra vista allo "Stirpe" quest'anno, la Fiorentina. Le preoccupazioni di affrontare "questa" Roma permangono.

IL TECNICO

«Conosco benissimo la piazza di Roma e le situazioni, capisco che il pubblico è arrabbiato, ma so che sarà sempre vicino alla propria squadra», ha esordito Di Francesco ieri in conferenza. «Noi dobbiamo preparare al massimo la gara, al meglio sotto il profilo tattico e strategico. Dobbiamo essere bravi a capire anche quello che loro vorranno andare a cercare durante la gara». Sarà una sfida che si deciderà anche sulla capacità di rimanere fisicamente e mentalmente in partita.

INFERMERIA

Il Frosinone fa i conti con una infermeria affollata, con gli infortunati di lungo corso Harroui e Gelli e con Lirola e Kaio Jorge che non hanno recuperato dai rispettivi problemi fisici. A loro potrebbe aggiungersi qualche altra defezione: «Abbiamo un problemino con Romagnoli e Garritano, vedremo nell'ultimo allenamento» ha aggiunto Di Francesco. La pretattica ed i dubbi si aggiungono ai temi del match, con Di Francesco che ieri, per la prima volta in stagione, non ha diramato la lista dei convocati. Potrebbe essere quindi la volta di qualche esordio dal primo minuto. Attesi quelli di Reinier, Bourabia e Ibrahimovic, che oramai sono in gruppo da tempo e dovrebbero aver assimilato i temi tattici del DiFra: «Tutti di quelli nominati possono cominciare dall'inizio perché hanno migliorato tantissimo la loro condizione fisica. La parte della strategia tecnico-tattica debbono migliorarla». Ci vorrà una gara di massima attenzione in difesa, senza sbilanciare il baricentro troppo in avanti, contro una squadra che seppur monocorde a centrocampo ha la capacità di imbeccare giocatori come Lukaku e Dybala che possono far male. Ne sa qualcosa l'Empoli (7-0). Importante sarà sapere le condizioni dei quattro (o tre) di difesa, con Romagnoli o Monterisi che dovrebbero fermare Dybala. Poi bisognerà capire anche come è uscito Okoli dal match di giovedì. Come potrà far male invece il Frosinone alla Roma dipenderà da tanti fattori, tra i quali l'inserimento dei centrocampisti e la bravura di giocatori come Soulé e Caso negli scambi stretti. «Tutti potrebbero far male alla Roma, ci sono tanti giocatori che hanno nelle corde questa possibilità, in base anche ai movimenti ed a quello che si va a fare in campo - precisa l'allenatore -. Sul fatto che la Roma sia monocorde a centrocampo non sono d'accordo. Ha dei giocatori che producono strappi importanti. Noi dobbiamo essere bravi e cercare di limitarli. Fossilizzarsi solo su due giocatori nel difendere sarebbe sbagliato. Non è così. E' importante invece conoscere chi abbiamo davanti ma anche capire come poter far male agli avversari», aggiunge Di Francesco. Il tecnico anche questa volta sul modulo si lascia una finestra aperta: «Il sistema di gioco? Voglio dare continuità al lavoro, dipende anche da come si mettono gli avversari. Possiamo anche schierarci a 4 e sviluppare a 3».
Alessandro Biagi
© RIPRODUZIONE RISERVATA

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