IL TABÙ
Calamitati almeno un migliaio di tifosi – nonostante l'obbligo della tessera – sabato sera in trasferta. Questa Lazio ormai è una droga. E' narcotica la felicità, persino Pioli ne sente l'odore. Così i suoi pensieri diventano cannibali: Stefano vuole mangiarsi la Juve, l'unica squadra in A che non ha mai battuto nella sua carriera d'allenatore. Sarà stato forse inibito dalla riconoscenza o magari solo da un terribile scherzo del fato. Perché Stefano esordì nella massima serie proprio con la Vecchia Signora a 18 anni: giocò 57 partite tra il 1984 e il 1987, vincendo uno scudetto, una Coppa Campioni (3 presenze tra primo turno, quarti e semifinali nel 1984/85) e una Coppa Intercontinentale (entrò in campo a Tokyo al 20' s.t. al posto di Scirea contro l'Argentinos Juniors, poi superato ai rigori). Sicuramente allora imparò cosa significa giocare sempre per vincere. Alla Juve è l'unica cosa che conta, alla Lazio conta quanto lo spettacolo.
LA RIVINCITA
Andershow must go on. Trascorsi estate e inverno a cercare le stelle, adesso c'è una Lazio-Felipe al secondo posto. Non vuole mica la luna? Dodici punti di distanza, servirebbe forse l'apocalisse bianconera per intravedere un tricolore. Ma ora è meraviglioso masticare sogni e liberare speranze. Con un algoritmo di 8 vittorie e 8 trasferte in gol consecutive, c'è una sbornia matematica. E pensare che, senza pallottoliere, Pioli aveva già incastrato l'amore biancoceleste con un semplice brindisi: “Vola Lazio vola”. Un sommelier così merita perlomeno un calice stracolmo d'acquasanta da gettare sul suo ultimo e personale tabù. Su una panchina, Pioli non ha mai battuto i bianconeri: 6 pareggi e 10 sconfitte, Coppa Italia compresa, con Chievo e Bologna. L'ultimo ko del 22 novembre con la Lazio, poi, ancora non l'ha digerito. Quei tre gol di scarto all'andata all'Olimpico, non li ha mai mandati giù: “Ora siamo un'altra squadra”, ha bisbigliato subito dopo l'Empoli. Non vede l'ora di rigiocarsi il destino con la Juve. Senza mezzo brivido di paura e magari con tre punti di sutura.