Conte-Nazionale, un "Si" lungo 2 anni
L’ex allenatore Juve: «Sono contentissimo»

Conte-Nazionale, un "Si" lungo 2 anni L’ex allenatore Juve: «Sono contentissimo»
di Stefano Carina
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Venerdì 15 Agosto 2014, 02:33 - Ultimo aggiornamento: 11:16
Conte il nuovo commissario tecnico della nazionale italiana.

Dopo una giornata frenetica caratterizzata dalla riunione-fiume a tre tra Giulia Mancini (l’esperta di marketing che cura gli interessi dell’allenatore), l’avvocato Mario Gallavotti (Figc) e la tedesca Puma (sono in via di definizione ulteriori accordi con gli altri due main sponsor, D&G e Tim) è arrivata la sospirata fumata bianca, confermata da un comunicato della Figc.Rendez-vous che è stato preceduto dalla telefonata tanto attesa, quella dell’ex allenatore della Juventus a Carlo Tavecchio, durante la quale è arrivato il sospirato sì: «Ok presidente, accetto». «Sono contentissimo» ha poi confidato.



RUOLO DEL MAIN SPONSOR

Un successo che porta dunque la firma del neo presidente federale che già il 31 luglio ne aveva parlato con il numero 1 del Coni, Giovanni Malagò, spiegandogli che Conte era la sua prima scelta (l’alternativa sarebbe stato Guidolin in coppia con Cabrini) e che lui, rispettando quello che aveva sempre detto, non avrebbe impegnato la Figc in cifre folli. Detto, fatto. Al bilancio della Federazione, il c.t. costerà addirittura 100mila euro in meno di Prandelli. Il resto del compenso sarà coperto perlopiù dalla Puma che garantirà al tecnico 1 milione di euro all’anno. La conferma dell’appoggio della multinazionale tedesca è arrivato con un comunicato: «La Puma è determinata a supportare la Figc come tutte le altre Federazioni con cui ha una partnership. Puma supporterà in ogni decisione che prenderà la federazione italiana sul nuovo allenatore. Il nostro obiettivo è avere successo insieme». Via libera quindi: lo sponsor, come oramai era chiaro da qualche giorno, concorrerà in maniera decisiva nel pagare l'ingaggio biennale dell'allenatore. Il resto lo farà la Figc garantendo a Conte 1,6 milioni di base, più dei bonus legati agli obiettivi (qualificazione agli Europei, miglioramento di almeno 5 posti nel ranking Fifa e partecipazione alla finale) che dovrebbero aggirarsi attorno ai 900mila euro (ma almeno due non sono di facile conseguimento). In sostanza, in due anni al tecnico viene chiesto di ottenere il pass per Francia 2016, tornare alla situazione di ranking precedente al fallimento mondiale (9° posto) e bissare la finale continentale giocata da Prandelli nel 2012: non certo una passeggiata. Martedì, durante la presentazione, sarà fatta chiarezza anche sul contratto che, come detto, per ora si aggira attorno ai 2,6 milioni più eventuali 900 mila complessivi di bonus, aspettando l’intesa con D&G e Tim. Un costo che «va visto come investimento» secondo il presidente della Lega di Serie B Andrea Abodi. Difficile per Conte dire di no avendo ricevuto carta bianca pressoché su tutto. Le uniche remore del tecnico, fugate confrontandosi con il suo staff e la famiglia, erano legate alla quotidianità: Conte si ritiene più che un c.t. un allenatore e come tale ha bisogno di lavorare 7 giorni su 7. Quello che gli ha garantito Tavecchio «con il quale ha condiviso il progetto di rilancio della Nazionale e il progetto di formazione dei nuovi calciatori azzurri attraverso i centri di formazione federale – si legge nella nota della Figc - con un forte impegno del c.t. nell’ambito del Settore Tecnico anche come coordinatore delle squadre giovanili, posizione già ricoperta da Arrigo Sacchi».



LE GARANZIE

La nuova figura di c.t. Studiata ad hoc per lui è quella di un coordinatore di tutte le nazionali, un po' come avviene nel basket con Simone Pianigiani. Sarà lui a scegliersi il team manager azzurro e lo staff tecnico. Quest’ultimo, come era presumibile, ricalcherà da vicino quello che lo ha visto vincente negli ultimi anni alla Juventus. Non ci sarà Filippi, il preparatore dei portieri dei suoi anni in bianconero rimasto alla Juventus con Allegri.